GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] competenze tecniche; si combina l'esegesi con l'esortazione morale sostenuta dall'"exemplum"; si annuncia quella tensione escatologica che diverrà più esplicita in altre opere. Per il genere omiletico i modelli potevano essere tanti: il ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] und dieAuferstehung desLeibes nach B., in L'homme et son destin, Louvain-Paris 1960, pp. 505-519; T. Gregory, Sull'escatologia di B. e Tommasod'Aquino, in Studi medievali, VI, 2 (1965), pp. 79-94; B. Strack, Christusleid imChristenleben. Ein Beitrag ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] pp. 195-226.
Id., Lineamenti di diritto canonico nel "Registrum epistolarum" di s. Gregorio Magno, Roma 1949.
R. Manselli, L'escatologismo di Gregorio Magno, in Atti del I Congresso internazionale di studi longobardi, Spoleto 1952, pp. 383-88.
H. De ...
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ELZEARIO de Sabran, santo
André Vauchez
Nacque nel 1285 o nel 1286 a Robians, vicino al castello di Ansouis (Vaucluse, Francia) da Ermengaud e da Laudune Albe, signora di Roquemartine. Il suo nome, [...] , il quale, nel testamento di E., redatto nel 1317, è designato come suo confessore. Questi ultimi, in quella prospettiva escatologica che li distingueva, raccomandavano ai laici, e in particolare ai beghini e alle beghine di cui erano i direttori ...
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GIOVANNI da Mantova
Carlo Albarello
Nato presumibilmente nella seconda metà del secolo XI, G. è noto per l'esegesi applicata al testo sacro, tradita da un unico manoscritto (Berlino, Staatsbibliothek, [...] all'azione una dimensione mistica, riportando gli avvenimenti dello scontro fra il papa e l'imperatore a una dimensione escatologica. Questo carattere di profezia è stato connesso da Ropa e Robinson allo sviluppo, in età gregoriana, di un tipo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] Eucharistiae, originale per il deciso rifiuto di spiegazioni teologiche dei dogmi religiosi e la forte connotazione mistico-escatologica, e l’Encomium sancti Thomae Aquinatis, pronunciato pochi mesi prima della morte (avvenuta il 1° agosto 1457 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Innocenzo IV
Alberto Melloni
A Sinibaldo Fieschi, giurista genovese, cardinale di corte, papa dal 1243 ed espressione di un nuovo tipo di pensatori politici del diritto, si deve un'idea fondamentale [...] elementi fondamentali della concezione della Chiesa: spinge verso i margini la predicazione, la santità, la tensione escatologica; e al tempo stesso valorizza altri elementi fino a quel momento ritenuti secondari, dalla concezione piramidale della ...
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GIACOMINO da Verona
Gabriella Milan
Originario di Verona, visse tra la prima e la seconda metà del XIII secolo. Sono a tutt'oggi molto scarni i dati in nostro possesso per tentare una ricostruzione [...] descrivono le pene infernali, e la Scriptura dorata, in cui si descrive la gloria del paradiso); per la comune materia escatologica sia G., sia Bonvesin sono da considerarsi fra i cosiddetti precursori di Dante.
Il De Ierusalem e il De Babilonia si ...
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CONTI (Quintianus Stoa), Giovanni Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque verso la fine del 1484 a Quinzano d'Oglio, nei pressi di Brescia, da Giovanni, originario di Gandino, un paese del Bergamasco, e [...] più carente di drammaticità è la Theocrisis. Anche qui l'arcangelo Michele espone il prologo; segue la rappresentazione escatologica, di nuovo con l'utilizzazione di tratti leggendari di ogni specie, in una eterogenea mescolanza di elementi pagani ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] di Cristo a livello di società, a sua volta strutturata in varî ministeri (cfr. I Cor. 12, 4-30). Anche l'attesa escatologica è da lui concepita non più soltanto con le antiche categorie profetiche del "giorno di Dio" (e della sua ira), ma anche con ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
escatologico
escatològico agg. [der. di escatologia] (pl. m. -ci). – Che riguarda i destini finali dell’uomo e dell’universo: dottrina e.; problemi escatologici. Iron. o scherz., problemi, programmi e., che riguardano o prospettano soluzioni...