URNE, Campi di
R. Peroni
Con il termine di Civiltà dei Campi di Urne, alquanto inadeguato, si designa oggi, più che una civiltà unitaria e geograficamente ben delimitata, un insieme grandioso di fenomeni [...] . Come elementi centrali di questa visione sembrano doversi riconoscere i concetti di una numinosità e di una escatologia ultraterrene, legati ad una ispirazione fondamentalmente sacrificale del culto e dello stesso rito funebre; sicché appare lecito ...
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Gli eresiologi cristiani hanno qualificato come δοκηταί (doceti) tutti coloro che in varia guisa hanno negato la realtà "carnale" del corpo umano di Cristo, hanno messo in discussione la sua concezione [...] marcionita, abbia di mira più gli effetti marginali che il nucleo essenziale di quella predicazione. Di fronte all'escatologia realistica difesa da Tertulliano, la visione marcionita del Regno ci appare di natura nettamente spiritualistica: il regno ...
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Croce: Rinascimento, Riforma, Controriforma
Salvatore Carannante
L’elaborazione e la determinazione reciproca delle categorie di Rinascimento, Riforma e Controriforma impegnano Benedetto Croce in diversi [...] di una «negazione consapevole, diretta, vissuta e pensata insieme, della trascendenza e del miracolo cristiano, dell’ascesi e dell’escatologia» (p. 190). Se le lotte tra Chiesa e Stato, la nascita dei comuni e l’intensificarsi degli scambi ...
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La fortuna di Gentile in Italia
Giuliano Guzzone
Ricostruendo le incidenze dell’attualismo sulla cultura dell’Italia contemporanea, Antimo Negri (1975, p. 1) ha esteso alla filosofia di Gentile un giudizio [...] di innovazione con la problematica religiosa giudaica. Il ‘mito’ definisce il processo di rifusione e trasfigurazione dell’escatologia giudaica nella predicazione di Gesù; il porsi della sua coscienza messianica come inedita mediazione fra uomo e Dio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La letteratura ebraica e le origini della letteratura cristiana
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La precoce traduzione [...] genere visionario tipico del tardo giudaismo, si segnala per l’uso di potenti immagini allegoriche per trattare il tema dell’escatologia, dei “tempi finali” che precedono il ritorno del Cristo.
Gli apologeti Nel corso del II secolo la fede cristiana ...
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JANNI, Ugo
Laura Ronchi De Michelis
Nacque all'Aquila, il 10 sett. 1865, da Enrico e da Carilia Strina, in una famiglia agiata e fortemente impegnata nella causa della Unità d'Italia.
Il padre era stato [...] attività sollecitando i Sinodi (da lui presieduti due volte, nel 1911 e nel 1922) a discutere di evangelizzazione, escatologia, liturgia, per riconsiderare nella prospettiva unionista, che costituisce il filo rosso del suo pensare e del suo agire ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se Lutero nutre profonda diffidenza per le humanae litterae, Melantone opera un recupero [...] cometa del 1531, nonché di portenti e fenomeni straordinari di ogni genere, interpretandoli come segni del volere divino. Escatologia e filosofia naturale sono strettamente legate in Melantone.
La definizione di un metodo applicabile a tutte le aree ...
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Abramo
A. Simon
Il più antico patriarca del Vecchio Testamento (Gn. 11, 26-25, 11), figura comune agli Ebrei, agli Arabi e ai Cristiani. Questa circostanza spiega l'abbondanza delle sue rappresentazioni, [...] Witt, Mosaici del Battistero di Firenze, V, La scarsella e le altre zone del tempio, Firenze 1959, tav. XX;
L. Réau, s.v. Escatologia. Il mondo cristiano, in EUA, IV, 1961, coll. 843-850;
E. Lucchesi Palli, s.v. Abraham, in LCI, I, 1968, coll. 20-35 ...
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NERI, Umberto
Enrico Galavotti
‒ Nacque a San Pietro in Casale (Bologna) il 13 novembre 1930, terzo figlio, dopo Ilde e Aralda, di Paolo e di Luigia Pederzoli.
Entrò nel seminario vescovile di Bologna [...] 1994; L’economia sacramentale, ibid. 1994; L’eucarestia, ibid. 1994; Il giorno del Signore, ibid. 1994; Escatologia biblica, ibid. 1994; Pensieri sulla «nuova evangelizzazione», Roma 1996; Fondatori del monachesimo, Casale Monferrato 1998; Ho ...
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Vescovo di Cesarea (di Palestina), dove forse era nato, tra il 260 e il 265. Durante molti anni visse in stretta relazione con Panfilo che, diventato presbitero della Chiesa, aveva fondato in Cesarea un [...] dei tempi. Questo scritto doveva avere carattere polemico contro il millenarismo: forse combatteva Metodio d'Olimpo (avversario dell'escatologia origeniana), forse Marcello d'Ancira, contro il quale E. scrisse due opere (Κατὰ Μαρκέλλου e Περὶ τῆς ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
escatologico
escatològico agg. [der. di escatologia] (pl. m. -ci). – Che riguarda i destini finali dell’uomo e dell’universo: dottrina e.; problemi escatologici. Iron. o scherz., problemi, programmi e., che riguardano o prospettano soluzioni...