Arabi
Francesco Gabrieli
. La questione di speciali rapporti intellettuali fra D. e il mondo arabo-islamico si è posta in concreto negli studi danteschi a partire dall'opera di M. Asìn. Rimandando alla [...] punto essenziale, cioè l'eventuale influsso dell'escatologia islamica sulla Commedia, tratteremo qui delle sue letteratura arabo-islamica non mediata in versioni alla cultura medievale cristiana, D. non seppe nulla. Dell'esistenza di una poesia ...
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Calvino, Giovanni (fr. Jean Calvin, da Calvinus, latinizz. di Cauvin)
Calvino, Giovanni
(fr. Jean Calvin, da Calvinus, latinizz. di Cauvin) Riformatore religioso (Noyon 1509 - Ginevra 1564).
L’attività [...]
La meditazione di C. su Dio e l’uomo, sui dogmi dell’incarnazione e della trinità, sulla comunità cristiana, su storia ed escatologia, espressa nei numerosi scritti e nella corrispondenza (Opera omnia, 59 voll., 1863-1900), si lega strettamente alla ...
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Maometto
Francesco Gabrieli
L'episodio di M. nella nona fossa di Malebolge (If XXVIII 22-63), oltre che per il suo intrinseco valore artistico ha attirato l'attenzione come importante indizio della [...] o per soddisfare altre sue basse passioni. La cristianità medievale ignorò o volle ignorare che la missione di storia letteraria, II, Bologna 1912, 167-306; M. Asín Palacios, La escatologia musulmana en la " Divina Comedia ", Madrid 1910, 328 ss.; G. ...
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Cotta, Sergio
Filosofo italiano del diritto (Firenze 1920 - ivi 2007). Prof. nelle univ. di Perugia (1956), Trieste (1960), Firenze (1964) e Roma La Sapienza (dal 1965), direttore per lungo tempo della [...] problema della legge, 1954) e del pensiero giuridico-politico d’ispirazione cristiana (Il concetto di legge nella Summa theologiae di S. Tommaso, 1955 e attingendo alla tradizione filosofica dell’escatologia propria del cristianesimo (La sfida ...
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immortalità Condizione di non essere soggetto alla morte.
Religioni antiche e politeistiche
Le prime forme di una credenza nell’i. equivalgono a manifestazioni dell’incapacità di concepire uno stato [...] mondo futuro, condizione escatologica variamente intesa.
Nel cristianesimo primitivo, l’escatologia è fondata sull’ eliminato ogni vita ultraterrena. Per lungo tempo, nella speculazione cristiana dei Padri e della prima scolastica, continua a gravare ...
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(ted. Götterdämmerung) La fine del mondo, nella mitologia nordica, descritta ampiamente nella Völuspá (il "canto [profetico] della veggente"), il carme escatologico dell'Edda norrena. Il tedesco Götterdämmerung [...] nel Crepuscolo degli dei l'influenza di religioni e di concezioni straniere, quali la stessa escatologia iranica o l'apocalittica giudaico-cristiana. Lo storico francese delle religioni G. Dumézil (1898-1986) ha tentato invece di restituire il ...
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TEOLOGIA
Jean GALOT
Valdo VINAY
(XXXIII, p. 526).
Teologia cattolica.
La teologia cattolica è in pieno sviluppo, ancor più rigoglioso dalla fine della seconda guerra mondiale, tanto che ci si potrebbe [...] alla Conferenza ecumenica di Evanston, 1954, che aveva come argomento centrale la speranza cristiana. Le diverse concezioni escatologiche influiscono necessariamente sulla visione della storia: un'interpretazione esistenziale di questa (Bultmann) o ...
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MILLENARISMO (da millenario; anche chiliasmo, ted. Chiliasmus, dal gr. χιλία [ἔτη]; ingl. millenarianism)
Alberto Pincherle
È propriamente la credenza nel millennio, cioè nel regno glorioso e temporale [...] solo con la fede giudaica nell'avvento del Messia o con quella cristiana nel ritorno glorioso di Cristo, non solo con la fede comune 'Ireneo che alla gnosi - la quale avversò e l'escatologia realistica e, pertanto, il millenarismo - oppose la sua ...
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MESSIANISMO
Yoseph COLOMBO
Alberto VACCARI
. Parola e concetto proprî delle religioni ebraica e cristiana, punto centrale d'intesa insieme e di opposizione fra di esse; d'intesa sul fondo comune dei [...] , per essere usato - impropriamente - in un senso larghissimo, a proposito quasi d'ogni aspettativa escatologica molto intensa, sempre però riguardo all'escatologia collettiva; e persino, fuori del campo religioso, a proposito di vive speranze di ...
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MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] Cristo e del suo valore ai fini della redenzione, nasce nei cristiani la cura sollecita e devota per i moribondi e per i morti ai piedi di un albero.
Come è noto (v. escatologia; induismo, ecc.), la credenza fondamentale induistica sulla sorte dell ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
escatologismo
s. m. [der. di escatologico]. – La concezione escatologica e l’atteggiamento spirituale di chi vive nell’attesa di un compimento finale del destino dell’umanità: l’e. delle primitive comunità cristiane. In partic., è così chiamato...