Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] dell’assimilazione ai martiri e, in termini escatologici, dell’assunzione nei sanctorum consortia.
L’ 3,1; cfr. S. Calderone, Il pensiero politico di Eusebio di Cesarea, in I cristiani e l’impero nel IV secolo, cit., p. 52; F. Heim, La théologie ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] , l’epistola petrina fa rientrare l’obbligo della sottomissione al potere nell’obbligo generale dei cristiani verso tutti gli uomini17.
Il quadro escatologico dell’Apocalisse, scritto destinato alle chiese dell’Anatolia, esprime l’attesa del Regno di ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] suo interesse appare piuttosto erudito, egli non può aver ignorato le inquietudini e l’attesa degli eventi escatologici diffusa fra i cristiani: è probabile che abbia inteso raffreddarla e incanalarla, come già aveva fatto Ippolito, il cui de Daniel ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] 250, che scatena la prima persecuzione generale nei confronti dei cristiani, può anche essere visto come il tentativo non solo e una psicologia (o dottrina dell’anima), un’escatologia e una soteriologia, nonché una demonologia fusa inevitabilmente ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] , universale trionfo del peccato ed enigmatica latenza dell’elezione di Dio, opaca ambiguità della Roma cristiana e alterità escatologica dell’autentica civitas Dei, paradossalmente presentificata dalla Chiesa (che torna in hoc saeculo a riattivare ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
escatologismo
s. m. [der. di escatologico]. – La concezione escatologica e l’atteggiamento spirituale di chi vive nell’attesa di un compimento finale del destino dell’umanità: l’e. delle primitive comunità cristiane. In partic., è così chiamato...