ANTICRISTO
G. Schüssler
Con il nome di a. si indica in genere nell'escatologiacristiana un individuo nella cui persona e azione le potenze del male - prima del secundus adventus Christi - raggiungono [...] 1999).In età medievale, per raffigurare l'oppositore escatologico di Cristo si fece riferimento a passi biblici - 19ss.; 20, 2ss., 7-10 - ma anche a scritti apocrifi ebraici e cristiani (per es.: il IV libro di Esra in siriaco, l'Apocalisse di Baruch ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] disposizione») tra Dio e il popolo d’Israele, infatti accettano esclusivamente il primo; i cristiani aggiungono la ‘Nuova Alleanza’, la Rivelazione definitiva, escatologica di Dio in Gesù di Nazaret, il Messia redentore attraverso la morte in croce e ...
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GRANADA
P.A. Galera Andreu
(arabo Gharnāṭa)
Città della Spagna meridionale in Andalusia, capoluogo della prov. omonima e capitale dell'omonimo regno - ultima roccaforte della dominazione musulmana in [...] , con stelle a traforo, simbolo dei sette cieli dell'escatologia musulmana, culminante in una chiave poligonale di muqarnas, l'ottavo vita di corte, con cacce e tornei tra arabi e cristiani. Questi dipinti, di cui restano incerte la cronologia e ...
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GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] Die Papstbildnisse des Altertums und des Mittelalters (Monumenti di antichità cristiana, s. II, 4), 3 voll., Città del Vaticano 1941 pp. 41-47: 43, tav. XXVI; R. Manselli, L'escatologia di Gregorio Magno, Ricerche di storia religiosa 1, 1954, pp. 72 ...
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Abramo
A. Simon
Il più antico patriarca del Vecchio Testamento (Gn. 11, 26-25, 11), figura comune agli Ebrei, agli Arabi e ai Cristiani. Questa circostanza spiega l'abbondanza delle sue rappresentazioni, [...] assoluta sottomissione alla volontà di Dio, per i Cristiani è chiara prefigurazione del sacrificio di Cristo. le altre zone del tempio, Firenze 1959, tav. XX;
L. Réau, s.v. Escatologia. Il mondo cristiano, in EUA, IV, 1961, coll. 843-850;
E. Lucchesi ...
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SACRAMENTI
E. Palazzo
Nella teologia del Cristianesimo i s. hanno grande rilievo: scandendo la vita del cristiano, ne accompagnano il percorso terreno, di modo che, a ogni tappa essenziale della propria [...] via che lo conduca a Dio e lungo la quale la prospettiva escatologica si profili costantemente al suo orizzonte.La celebrazione dei s. rientra nei principali riti della liturgia cristiana. Tra questi non tutti sono di natura sacramentale, sicché va ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
escatologismo
s. m. [der. di escatologico]. – La concezione escatologica e l’atteggiamento spirituale di chi vive nell’attesa di un compimento finale del destino dell’umanità: l’e. delle primitive comunità cristiane. In partic., è così chiamato...