È, nell'apocalittica il personaggio contrapposto al Messia o Cristo, prima del giudizio finale. Lo sviluppo massimo di questa credenza si ha nel cristianesimo, ma molti indizî mostrano che essa aveva una [...] 'anticristo (ad-Daggiàl) è tolto dal siriaco ("il mentitore"), e la sua venuta è accompagnata da manifestazioni tipiche dell'escatologia giudaica e cristiana (l'invasione di Gog e Magog, la comparsa della "Bestia terrestre", dàbbat al-ard, ecc.), cui ...
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MĀNŪCIHR
. Sacerdote zoroastriano vissuto nella seconda metà del sec. IX d. C., al quale si attribuiscono tanto il Dātistān-i dīnīk "opinioni religiose", trattato di dogmatica, escatologia e rituale [...] mazdaico sotto forma di risposta a quesiti rivoltigli, quanto le cosiddette tre "Epistole di M." discutenti delle innovazioni nel rituale purificatorio di cui si lagnava la comunità zoroastriana di Sīrkān, ...
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Nella teologia cattolica, le cose ultime (gr. ἔσχατα; lat. novissima), cui l’uomo va incontro al termine della vita: la morte, il giudizio particolare, il paradiso o l’inferno. Il termine escatologia si [...] applica invece soprattutto al destino ultimo dell’umanità intera ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni monoteistiche rivelate, dopo l’ebraismo e il cristianesimo. Suo fondamento è il Corano, testo rivelato in arabo a Maometto, attraverso l’arcangelo Gabriele, ritenuto «parola di dio» e come tale perfetto ...
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Arabista (Saragozza 1871 - San Sebastiano 1944), prof. all'univ. di Madrid. Pubblicò importanti opere sulla filosofia, teologia e mistica musulmana specie d'occidente (Abenmasarra y su escuela, 1914; Aben [...] , 1927-32; La espiritualidad de Algazel y su sentido cristiano, 1934-41). Destò particolare risonanza il suo libro sulla Escatología musulmana en la Divina Comedia (1919; 2a ediz. 1943), la cui tesi di una diretta e prevalente dipendenza del ...
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Taubes, Jacob
Filosofo e teologo austriaco (Vienna 1923 - Zurigo 1987). Di origine ebraica, si trasferì con la famiglia a Zurigo nel 1936, dove studiò filosofia e storia, laureandosi nel 1947 con una [...] occidentale). È questa l’unica opera sistematica pubblicata da T., che traccia un’originale ricostruzione della storia dell’escatologia e dell’idea messianica nel pensiero dell’Occidente, da Giovanni, Paolo e Agostino a Gioacchino da Fiore, da ...
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Arabi
Francesco Gabrieli
. La questione di speciali rapporti intellettuali fra D. e il mondo arabo-islamico si è posta in concreto negli studi danteschi a partire dall'opera di M. Asìn. Rimandando alla [...] voce ‛ Islam ' la discussione del suo punto essenziale, cioè l'eventuale influsso dell'escatologia islamica sulla Commedia, tratteremo qui delle sue premesse, della presunta familiarità di D. con la lingua e letteratura araba, la sua conoscenza e ...
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Filosofo e storico tedesco della filosofia (Monaco di Baviera 1897 - Heidelberg 1973). Critico nei confronti del relativismo dello storicismo, vi contrappose un recupero della natura intesa come fonte [...] che tutte le filosofie della storia (tra le più celebri, quelle di Hegel e K. Marx) sono versioni secolarizzate dell'escatologia biblica. Tra le opere: Von Hegel zu Nietzsche (1941; trad. it. 1949); Meaning in history (1949; trad. tedesca col titolo ...
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Religione dei Giapponesi, che la chiamano shintō («la via degli dei») come opposta a butsudü («la via del Buddha»). È un animismo o politeismo naturale, cui in un momento successivo, sotto l’influsso del [...] confucianesimo, si aggiunse il culto delle grandi figure della storia e degli antenati. Senza codici morali, senza soteriologia, senza escatologia, lo s. non ha affrontato né il problema dell’anima né quello dell’aldilà, né ha elaborato il concetto ...
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FLEGETONTE (Φλεγέϑων "ardente", talora sotto la forma Piriflegetonte, Πυριϕλεγέϑων)
Fiume del mondo infero, secondo le mitiche concezioni greche: secondo l'Odissea (X, 513) esso, unitosi al Cocito, sbocca [...] platonico, si sarebbero originati i torrenti di lava dei vulcani; e in esso avrebbero trovato punizione parricidi e matricidi; altre fantasie poetiche vi facevano punire briganti e tiranni. Il Flegetonte aveva parte anche nell'escatologia orfica. ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
escatologico
escatològico agg. [der. di escatologia] (pl. m. -ci). – Che riguarda i destini finali dell’uomo e dell’universo: dottrina e.; problemi escatologici. Iron. o scherz., problemi, programmi e., che riguardano o prospettano soluzioni...