Nome dato dai bizantini ai due governatorati militari in cui raggrupparono, alla fine del 6° sec. d.C., i territori dell'Impero situati in Italia e in Africa a causa della continua pressione rispettivamente [...] dei longobardi e delle tribù berbere. Comandati da un esarca (gr. "comandante"), l'e. d'Italia - con sede a Ravenna - resistette fino alla metà dell'8° sec., l'e. d'Africa fino all'invasione araba del 709. ...
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Stratego delle milizie d'Oriente (Arabisso, Cappadocia, 539 - Nicomedia 602), fu scelto dall'imperatore Tiberio come genero e successore. Incoronato già alla vigilia della morte di Tiberio, M. operò una [...] riorganizzazione politico-militare dell'impero di cui intendeva riaffermare l'universalità. Istituì gli esarcati di Ravenna e d'Africa (584), in cui il luogotenente militare deteneva anche le funzioni dell'amministrazione civile. Si oppose agli ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] donatista. Si trattava di una contesa interna alle chiese d'Africa¹⁵, e contro le comunità cattoliche della loro regione gli mettere riparo allo scisma, valendosi pure dell'aiuto dell'esarca imperiale di Ravenna, e ottennero qualche risultato; ma nel ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] sfuggire alle invasioni persiane ed arabe si era rifugiato in Africa verso il 626, dove, dopo la morte di Sofronio, Milano 1951, pp. 322-25; O. Bertolini, Il patrizio Isacio Esarcad'Italia (625-643), in Atti del II Congresso internazionale di Studi ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] l'intenzione di inviare un esemplare degli atti sia in Africa (all'eletto di Cartagine) che in Palestina (al contro gli Arabi in Sicilia (652), Teodoro Calliopa divenne nuovo esarcad'Italia e procedette senza indugio contro M. in quanto reo di ...
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VITALIANO, santo
Umberto Longo
Secondo il biografo del Liber pontificalis, V. era originario di Segni e figlio di un certo Anastasio. Non si possiedono notizie che lo riguardino precedenti alla sua [...] tasse ed imposte onerosissime le popolazioni di Calabria, Sicilia, Africa e Sardegna, colpendo in prima istanza anche i possessi e le potenziali insidie che un'eventuale alleanza tra l'esarcad'Italia, residente a Ravenna, e il papa rappresentava per ...
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ISACIO
Gianluca Borghese
Non si hanno notizie su I. prima del 625, quando divenne esarcad'Italia, suprema autorità civile e militare dell'Italia bizantina, ma, come viene indicato dall'epitaffio inciso [...] direttamente all'imperatore, mentre la Corsica e la Sardegna erano comprese nell'Esarcatod'Africa. Il governo centrale bizantino preferiva porre a capo dell'Esarcato personaggi non originari del posto e cominciò, dopo qualche anno, a cambiare ...
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SUFETULA (Sufetula)
N. Duval
Città romana della Byzacena, nell'odierna Tunisia, vicino all'attuale Sbeitia (provincia di Kasserine).
La storia della città romana è nota solo attraverso la documentazione [...] periodo bizantino.
Nel 646-647, il patrizio Gregorio, esarca di Africa, si dichiarò indipendente; sembra che abbia posto la principio del periodo islamico.
Bibl.: In generale: H. Leclercq, in Dict. d'arch. chrét., XV, 1950, cc. 946-980, s. v. Sbeitla ...
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DROCTULFO (Drocton, Droctulfus)
Stefano Gasparri
Svevo o alamanno di stirpe, crebbe, secondo quanto afferma Paolo Diacono, presso i Longobardi e, poiché era "fórma idoneus", aveva ottenuto da loro la [...] in una lettera di Gregorio Magno del settembre-ottobre 598, scritta all'esarca bizantino d'Africa, Gennadio. In essa il papa raccomanda all'esarca un certo Droctulfò, latore dello scritto, "de hostibus ad rempublicam veniens".
Non è necessario ...
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Maurizio Tiberio, Flavio
Imperatore d’Oriente (Arabisso, Cappadocia, 539-Nicomedia 602). Stratego delle milizie d’Oriente, fu scelto dall’imperatore Tiberio come genero e successore. Incoronato già alla [...] operò una riorganizzazione politico-militare dell’impero di cui intendeva riaffermare l’universalità. Istituì gli esarcati di Ravenna e d’Africa (584), in cui il luogotenente militare deteneva anche le funzioni dell’amministrazione civile. Si oppose ...
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esarcato
eṡarcato s. m. [dal lat. mediev. exarchatus, der. di exarchus: v. esarca]. – 1. In senso ampio, territorio sottoposto alla giurisdizione di un esarca; fu in partic. nome del governatorato militare che dalla fine del sec. 6° alla metà...
esarca
eṡarca s. m. [dal lat. tardo exarchus, gr. ἔξαρχος «comandante, capo»] (pl. -chi). – 1. Titolo dei dignitarî che, dalla fine del 6° alla metà dell’8° sec., governarono le province d’Italia e d’Africa per conto degli imperatori bizantini...