Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] pagani o ariani, e che dal luglio 592 era passata nelle mani di Ariulfo, per essere poi riconquistata dall'esarca Romano. Terni rimase probabilmente bizantina fino alla fine del VI secolo, se G. poteva incaricare il vescovo di Narni di una "visitatio ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] dato il contrasto tra i fautori rispettivamente dei Goti e dei Bizantini³⁹, sì che il successore di Giovanni, Felice IV (526- mettere riparo allo scisma, valendosi pure dell'aiuto dell'esarca imperiale di Ravenna, e ottennero qualche risultato; ma nel ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] potere: il Registrum rivela che G. I scrive solo a vescovi situati in territori bizantini, con l'eccezione di Spoleto, evidenzia il peso politico assunto da Ravenna, sede dell'esarca (Registrum, II, n. 25), e prova più in generale come il suo raggio ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] 'Esino. La vittoriosa campagna fu coronata con la presa di Ravenna, dove ad A. si arrese l'ultimo degli esarchibizantini d'Italia, Eutichio. Così questi chiudeva come prigioniero dei Longobardi il suo lungo governo delle parti della penisola sotto ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] Clemente di Ocrida (morto nel 916), da altri a Giovanni Esarca di Bulgaria (fine IX-inizio X secolo). Si tratta di Aevum, 42 (1968), pp. 403-428 (ora in I. Dujčev, Medioevo bizantino-slavo, III, Roma 1971, pp.143-173).
8 Cfr. D. Češmedžiev, Imperator ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] di Narsete, ma con una carica ed una denominazione nuove, preludio di una radicale riforma negli ordinamenti bizantini.
L'esarca d'Italia aveva la stessa competenza territoriale del praefectus praetorio Italiae, limitata quindi alla penisola. Per il ...
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STEFANO II
Paolo Delogu
Figlio di un Costantino, apparteneva ad una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso). Non se ne conosce la data di nascita. Rimasto [...] , che l'anno precedente aveva conquistato Ravenna, ponendo fine al governo dell'Impero bizantino nell'Italia centrale. Le due province dell'Esarcato (Romagna) e della Pentapoli (Marche settentrionali) erano infatti passate sotto il dominio diretto ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] minacciavano l'Italia, per ottenere l'appoggio dei Bizantini contro i Longobardi. Il papa parlava del tradimento Si noti che questa lettera rappresenta la prima attestazione della funzione di esarca in Italia. P., che fu anche il primo a definire i ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] della Chiesa, a cura di A. Fliche-V. Martin, V, Torino 1980², pp. 230-35; J. Ferluga, L'esarcato, in Storia di Ravenna, I, 1, Dall'età Bizantina all'età Ottoniana. Territorio, economia e società, a cura di A. Carile, Venezia 1991, p. 367. A. Amore ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] che, per la prima volta, essa dovette essere assicurata dall'esarca Isacio, in quel momento a Roma.
Non si sa molto Mosaiken und Wandgemälden, in Atti del V Congresso Internazionale di Studi Bizantini. Roma 20-26 sett. 1936, I-II, Roma 1978²: II ...
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esarcato
eṡarcato s. m. [dal lat. mediev. exarchatus, der. di exarchus: v. esarca]. – 1. In senso ampio, territorio sottoposto alla giurisdizione di un esarca; fu in partic. nome del governatorato militare che dalla fine del sec. 6° alla metà...
esarca
eṡarca s. m. [dal lat. tardo exarchus, gr. ἔξαρχος «comandante, capo»] (pl. -chi). – 1. Titolo dei dignitarî che, dalla fine del 6° alla metà dell’8° sec., governarono le province d’Italia e d’Africa per conto degli imperatori bizantini...