PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] prototipo. Si hanno così, tra le altre, attestazioni riferite al p. teodoriciano di Ravenna, che divenne il palátion dell'esarcabizantino (Procopio di Cesarea, De bello Gothico, II, 12), e ai palatia dei re longobardi (Paolo Diacono, Hist. Lang., VI ...
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LIUTPRANDO
F. Betti
Re dei Longobardi dal 712, quando venne eletto a succedere al padre Ansprando, che era rimasto sul trono per soli tre mesi dopo aver deposto, grazie all'appoggio di truppe bavare, [...] del regno, si accentuarono, implicando in accordi politici forse lo stesso papa. Contemporaneamente, lo sbarco del nuovo esarcabizantino a Napoli, Eutichio, in cerca di alleanze in Italia, convinse finalmente L. a intervenire. Nel 729 il ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] vertex omnium ecclesiarum in universo orbe terrarum»20. La rovina del palazzo imperiale sul Palatino, già sede dell’esarcabizantino, vedeva il parallelo ampliamento del patriarchium del Laterano, sede del papa, che iniziò a essere nominato anch’esso ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] Repubblica veneta
L’ordinamento politico-amministrativo veneziano ereditò attraverso i Bizantini le strutture romane. Il doge non era che il dux romano-bizantino dal 584 dipendente dall’esarca d’Italia, poi, dopo la secessione del 726, designato dall ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] la Bulgaria agli inizi del 1019 cadde sotto il dominio bizantino a opera di Basilio II, detto il Bulgaroctono, che divise L’11 marzo 1870 il governo ottomano creò un esarcato bulgaro, indipendente dal patriarcato ecumenico di Costantinopoli, che ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] piegarono la resistenza dei Goti (540): da allora R. divenne capitale del governo bizantino in Italia e, alla fine del 6° sec., dell’Esarcato. A R., sede dell’esarca, governatore civile e militare dell’Italia, affluivano le rendite fiscali, erano di ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] cerimoniali previsti per l'entrata ufficiale dell'imperatore o dell'esarca nell'Urbe (Lib. Pont., I, p. 497; II DOP 9-10, 1955-1956, pp. 291-300; A. Lipinsky, Le stauroteche bizantine di S. Pietro. I. La stauroteca minore di Maestricht, Fede e arte 6 ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] A. fu governata, fino al sec. 8°, da tribuni eletti dall'esarca di Ravenna e, fino a tutto il sec. 9°, da duchi L'amministrazione papale nella Campagna e nella Marittima dalla dominazione bizantina al sorgere dei Comuni, Archivio della R. Società ...
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FERRARA
B. Ward-Perkins
(Ferraria nei docc. medievali)
Città dell'EmiliaRomagna, capoluogo di provincia, situata sul Po di Volano, a pochi chilometri a S del Po.Le vicende di F. sono direttamente legate [...] di indagare lo sviluppo di un urbanismo medievale del tutto nuovo.F. sorse quasi sicuramente come centro difensivo e amministrativo dell'Esarcatobizantino. L'andamento delle strade attuali ha permesso di ipotizzare l'esistenza di un castrum ...
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GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] necessaria in un momento in cui, con l'indebolirsi della presenza bizantina, la Chiesa andava assumendo un ruolo di primo piano in somma di denaro e avviò, nonostante l'opposizione dell'esarca e dell'imperatore, il negoziato con il re longobardo ...
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esarcato
eṡarcato s. m. [dal lat. mediev. exarchatus, der. di exarchus: v. esarca]. – 1. In senso ampio, territorio sottoposto alla giurisdizione di un esarca; fu in partic. nome del governatorato militare che dalla fine del sec. 6° alla metà...
esarca
eṡarca s. m. [dal lat. tardo exarchus, gr. ἔξαρχος «comandante, capo»] (pl. -chi). – 1. Titolo dei dignitarî che, dalla fine del 6° alla metà dell’8° sec., governarono le province d’Italia e d’Africa per conto degli imperatori bizantini...