GENETZ, Arvid
Paolo Emilio Pavolini
Scrittore finlandese, nato nel 1848 a Impilahti sulle rive del Ladoga, morto nel 1915 a Helsinki. Fu professore di glottologia ugrofinnica.
Pubblicò, oltre a studî [...] , svegliati", che alcuni proposero fosse adottata come inno nazionale): notevole in questi versi l'uso frequente dell'esametro, dal G. maestrevolmente trattato. Eccellenti anche i saggi di traduzione dall'estone, dal mordvino, dall'ungherese (Arany ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] all’Hagiomachia, uno sterminato progetto di passioni di martiri; ne sono rimaste diciotto (con ventun vite di santi) in ormai stanchi esametri latini. Due titoli poi che non sono più che mera nominanza, una Vita e qualità di Nemo, in prosa, e una ...
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PALLANTIERI, Bernardino
Elena Papagna
PALLANTIERI, Bernardino (in religione Girolamo). – Nacque il 20 maggio 1533 a Castel Bolognese da Francesco e da Lucrezia Volpi.
Avviò probabilmente gli studi nel [...] fornì le prime prove del suo talento, componendo poesie di argomento sacro, tra cui la Passio D. N. Iesu Christi carmine esametro et postea sapphico narrata (Franchini, 1693, p. 591). Approfondì gli studi di filosofia e teologia prima a Ferrara, con ...
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NICODEMO
Antonio Milone
(Nicodemus, Nihodemus). – Non si hanno dati biografici di questo scultore e plasticatore, documentato negli Abruzzi tra 1150 e 1166, che in collaborazione con altri artefici, [...] al 1077. Il pulpito, mutilo e in parte ricomposto, è assegnato allo scultore, insieme a Roberto, da un’iscrizione in esametri, posta lungo la cornice della scala, che celebra le capacità dei due artefici (in primis Roberto) e reca una data, giunta ...
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(o strofa) Raggruppamento di due o più versi, costituenti un periodo ritmico, che di solito si ripete più volte nello stesso componimento.
Metrica classica
S. greca. Periodo ritmico di due o più cola [...] oraziani, i sistemi di iterazione di s. composte da un trimetro giambico + un elegiambo (per es., epodo 11), o da un esametro + un giambelego (per es., epodo 13).
La s. asclepiadea è così chiamata da Asclepiade di Samo. Orazio riprese e fissò la ...
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SATURNIO, VERSO
Giorgio Pasquali
. È (ed era già dagli antichi) chiamato così il verso in cui erano composti i più antichi carmi della letteratura latina: elogia quali quelli degli Scipioni e di A. [...] dal cielo. Il saturnio è dunque sentito quale italico, autoctono: per Ennio, che lo sbandì dall'epopea, sostituendogli il greco esametro, esso è il verso nel quale cantavano i Fauni e i vati; agli orecchi di Orazio suonava ispido (horridus). Questo ...
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Pireneo
Antonio Martina
Re della Tracia, noto per la sua crudeltà; occupò Daulide, città della Focide.
Narra Ovidio (Met. V 273-293) che le Muse, mentre si avviavano verso il Parnaso durante un temporale, [...] 65-66 Mopsus amore pari mecum connexus ob illas / quae male gliscentem timidae fugere Pyreneum. Egli condensa in un solo esametro tutto l'episodio: timidae sembra riecheggiare i vv. 273-275 "Sed... omnia terrent / virgineas mentes, dirusque ante ora ...
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LETTURA, Storia della
Armando Petrucci
Nel mondo classico greco-romano la l. era un'attività di conoscenza e di apprendimento lenta, che si svolgeva prevalentemente a voce alta o a voce sussurrata, [...] , alta circa 30 cm, col testo disposto su colonne affiancate con righe lunghe circa 36 lettere (la lunghezza media di un esametro). La l. avveniva svolgendo lentamente il rotolo tenuto con due mani, in modo da lasciare visibili al lettore non più di ...
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In senso lato, genere poetico cui si possono ascrivere tutte quelle opere che hanno quale fine essenziale l’informazione, come trattati scientifici, manuali divulgativi di varie discipline, esposizioni [...] , la precettistica letteraria (Ars poetica di Orazio). Nella poesia classica, il metro didascalico è in genere l’esametro, e solo sporadicamente il distico elegiaco e altri metri.
Vaste compilazioni didascaliche in versi, di natura enciclopedica ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] in seguito divenne la parte più significativa dell’inno. Il verso usato negli i. veri e propri fu di solito l’esametro; ma si scrissero i. anche in forme più chiaramente liriche e i. furono introdotti anche nelle tragedie. Particolare importanza ebbe ...
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esametro
eṡàmetro s. m. [dal lat. hexamĕter, gr. ἑξάμετρον, comp. di ἑξα- «esa-» e μέτρον «misura, metro»]. – Nella metrica classica, in generale, qualsiasi periodo di sei metri: e. coriambico, e. cretico. In partic.: e. dattilico, o semplicem....
esametrico
eṡamètrico agg. [der. di esametro] (pl. m. -ci), non com. – Relativo all’esametro, costituito di esametri: clausola e.; componimento esametrico.