DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] egli fu il primo che sottopose a un esame critico la tradizione scientifica al riguardo, vagliandola di una vocazione spettacolare eccessiva per un letterato e l'intuizione di Apollonio di un motivo lirico sotteso allo svago di una maturità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] .
L’esame dell’opera di questi due autori risulta quindi il modo migliore per comprendere la novità di questo periodo l’inizio di una più matura stagione di studi geologici e idrologici, portata avanti da Leonardo nel corso di questo secondo ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] Una fase più matura, risalente probabilmente agli anni intorno al 1415 e al 1416, rivelano invece la Resurrezione di Lazzaro, la esame della prima scena consegnata (Milanesi, 1854).
L'accumularsi degli impegni a Firenze impedirono tuttavia al G. di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] Locke, da Cicerone a Pierre Bayle, che rimarranno sempre vive in età matura, se pure in forme più estese, approfondite e critiche.
Dopo la la metodologia illuministica nell’impegno di sostituire alle credenze un esame coraggioso dei fatti, unisce con ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] anche se poi mai realizzata, l'intenzione allora maturata dal F. di voler difendere l'economista inglese dagli attacchi del 'opera solo annunziata La logica dei Quodlibet, "o esame critico di alcune dottrine economiche da M. Gioia professate nel suo ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] e danneggiati da secoli di esposizione alle intemperie, rivelano a un esame ravvicinato una solida concezione volumetrica che vedevano altrove l'attività del maturo Arnolfo di Cambio, di Giotto e di Duccio di Buoninsegna. L'artista vi appose una ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] ridimensionato la plausibilità di un tale drastico scenario, sia sulla base di un più attento esame dei fatti stilistici, , nel pieno della sua maturità. Di qualche anno più tarda è un'altra opera religiosa di destinazione ecclesiastica: la piccola ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] lo spinge a un vasto esame comparativo della lingua e a penetrare, più e meglio di ogni altro prima di lui, e per molto tempo lingua della Commedia, dedicò costantemente nella sua maturitàdi studioso, dopo le estemporanee esercitazioni giovanili da ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] rimarrà sempre legato alla memoria del padre, di cui nella maturità farà celebrare le gesta da uno scrittore di origine borghese, che come luogotenenti assunsero di fatto l'esercizio dei poteri conferiti ai titolari della carica.
Concludendo, un esame ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] gli interessava era spiegare quello che, giunto alla sua piena maturitàdi studioso, si era convinto che fosse il diritto. Che poi che prendeva in esame, ma i dati concreti di una tumultuosa realtà sociale, economica, politica di fronte alla quale ...
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maturita
maturità s. f. [dal lat. maturĭtas -atis, der. di maturus «maturo»]. – In generale, condizione di ciò che è maturo. In partic.: 1. In botanica, la condizione delle spore, dei semi, e di altri organi vegetali, giunti al pieno sviluppo...
maturo
agg. [lat. matūrus]. – 1. Con riferimento al mondo vegetale e animale: a. In botanica, di organo che ha raggiunto la fase finale del suo sviluppo morfologico e fisiologico; in partic., di spore, semi, ecc. capaci di germinare. Nell’uso...