BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] .
Al termine del primo anno di studi il B. superò gli esami con esito tanto favorevole, che gli venne conferito il posto gratuito. nel disperato annunzio della fine imminente. Il referto autoptico permette di inferire che la malattia mortale fu una ...
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MORGAGNI, Giovanni Battista
Giuseppe Ongaro
MORGAGNI, Giovanni Battista (Giambattista). ‒ Nacque a Forlì il 25 febbraio 1682 da Fabrizio e da Maria Tornielli.
Dopo aver compiuto i primi studi nella [...] affezione a cui il titolo si riferisce, completi di protocollo autoptico e di commento epicritico. In totale, sono presentati circa sua sintesi è quindi il frutto di continui esami comparativi, condotti dapprima separatamente fra reperti anatomici e ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] anotomo-patologo e di un'infezione cadaverica, contratta al tavolo autoptico, che l'avrebbe indotto a passare agli studi di patologia e l'uso del microscopio, i successivi sono dedicati all'esame del sangue, degli essudati, del pus, della pelle, ...
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FAZELLO, Tommaso
Rosario Contarino
Nacque nel 1498 a Sciacca (Agrigento) da padre vasaio originario di Reggio.
Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natia, ancora adolescente (forse nel [...] di accordare le testimonianze degli antichi con il riscontro autoptico, il F. poté confutare certe errate credenze, identificando sulle iniziative di Giorgio Maniace, mostrando attraverso l'esame di un codice (l'Historiarum Compendium di Giovanni ...
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VARIGNANA, Bartolomeo
Armando Antonelli
da. – Nacque in data imprecisata – ma forse nella seconda metà degli anni Cinquanta del Duecento visto che nel 1278 è qualificato a sua volta come magister – [...] anche se con la celeberrima indicazione in campo autoptico excarnando procedere, avviava il metodo settorio e un maleficio.
Bartolomeo applicò nelle sue perizie in modo accurato l’esame sui pazienti e la necroscopia sui cadaveri, che venivano da lui ...
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LANFRANCHI, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Antonio e Francesca Ferrero il 9 febbr. 1877 a Firenze e qui, dopo aver frequentato le scuole dei padri scolopi, nel 1896 si diplomò presso la sezione [...] e la formulazione del principio della "inscindibilità dell'esame clinico dalle ricerche di laboratorio nell'identificazione delle , poi confermata dai risultati del riscontro autoptico, dell'origine batterica contrassegnata da spiccato neurotropismo ...
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GHISI, Martino
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Nato a Soresina, presso Cremona, l'11 nov. 1715, dopo aver completato l'istruzione secondaria presso i gesuiti e aver frequentato la scuola medica ospedaliera di P. Valcarenghi (lettore [...] le caratteristiche cliniche salienti della forma morbosa in esame, cioè la paralisi del velo palatino e la delle vittime a sottoporre le salme a esame necroscopico, illustrò il reperto autoptico dell'unico caso che aveva potuto esaminare ...
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autoptico
autòptico agg. [der. di autopsia; cfr. il gr. αὐτοπτικός «fondato sulla testimonianza oculare»] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico, dell’autopsia, relativo all’autopsia: esame a., indagine a., reperto autoptico. ◆ Avv. autopticaménte,...