Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Guido d'Arezzo e la nuova pedagogia musicale
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo XI in Italia si rinnovano la [...] i nomi dei suoni: Ut-Re-Mi-Fa-Sol-La (Ut verrà mutato in Do nel secolo XVII). La serie dei sei suoni verrà detta in seguito “esacordo”.
Come si vede, manca la sillaba per la settima nota (‘Si’). Viene perciò elaborato un sistema di trasporto dell ...
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BURZIO (Burtius, Burzi, Burci, Buttio), Nicolò
Gianni Ballistreri
Nacque a Parma da Melchiorre, di nobile famiglia, intorno alla metà del sec. XV.
La notizia secondo cui il B. già tra il 1436 e il 1438sarebbe [...] stesso Guido, le audaci innovazioni del Ramos, che voleva sostituire all'intero sistema di solmisazione guidonico, basato sull'esacordo (successione di sei gradi o suoni, composta di quattro toni e un semitono, caratterizzata dalla posizione fissa ...
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PACHELBEL, Johann
Hans Joachim Moser
Compositore. S'ignora la data della 1iascita. Fu battezzato il 1 settembre 1653 in Norimberga e ivi morì il 3 marzo 1706. Nella sua città natale fioriva una ricca [...] il P. nelle giovanili suites per cembalo aveva usato sino a 17 tipi di tono e nelle toccate per cembalo esacordo improvvisato volentieri sul basso ostinato, a modo di ciaccona, il figlio Hieronymus si distingue per seducenti toccate (Denkm. d. Tonk ...
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- Quinta lettera dell'alfabeto romano, in cui occupa lo stesso posto che questo simbolo occupava nell'alfabeto fenicio; in questo, però, e negli alfabeti semitici da esso derivati, non indicava la vocale, [...] post-guidoniana, unita alle sillabe la e mi, formando il termine Elami che indicava il suono mi nelle sue posizioni negli esacordi di sol e di ut. Oggi la lettera E è ancora adoperata, nella pratica musicale, in Germania ed in Inghilterra, invece ...
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. Caratteristiche della scrittura alfabetica. - Per una lunga serie di secoli l'antichità ha conosciuto varî sistemi di scrittura (v.), ciascuno dei quali, sia che fosse sorto e si fosse sviluppato indipendentemente, [...] , molto tempo dopo Guido d'Arezzo, per effetto della istituzione del sistema esacordale e dell'invenzione dei nomi dei suoni dell'esacordo (ut, re, mi, fa, sol, la), ai nomi delle sette lettere latine e del gamma furono aggiunte le sillabe guidoniane ...
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NICOLA da Capua
Carla Vivarelli
NICOLA da Capua (Nicolaus de Capua). – Teorico e compositore, nacque a Capua presumibilmente intorno al 1390, considerando che nel 1415 aveva già compiuto il suo iter [...] del cantus planus: la ‘gamma’ dei suoni divisi in gravi, acuti e sovracuti, e la sua organizzazione in esacordi; i tre tipi di esacordo (proprietà) e il passaggio dall'uno all'altro (mutazioni) nell'esecuzione di una melodia; gli intervalli; i modi ...
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CHITI, Girolamo Michelangiolo
Alberto Iesuè
Figlio di Giovanni Battista e di Virginia Moroni, nacque a Siena il 19 genn. 1679, Frequentò le scuole nella città natale, dove compì anche gli studi di teologia [...] trattazioni sulla dottrina delle proporzioni, sugli accidenti., sulle indicazioni di pause e di tempo, sulle mutazioni dell'esacordo. Il C. sosteneva che la musica vocale era "musica naturale", mentre gli "istromenti artificiali" (quelli inventati ...
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POGLIETTI (Poglieti, Polietti, Pollietti, Boglietti), Alessandro
Marko Deisinger
POGLIETTI (Poglieti, Polietti, Pollietti, Boglietti), Alessandro (Alexander de). – Incerta l’origine del musicista, documentato [...] ’altri autori, ricomparvero poi sotto il suo nome in miscellanee successive: tra di essi una fantasia di John Bull sull’esacordo (K 17), che col titolo Musica aulica e sotto il nome Poglietti fu addirittura incisa in rame (Wienbibliothek im Rathaus ...
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SORIANO (Suriano), Francesco
Noel O' Regan
SORIANO (Suriano), Francesco. – Nacque nel 1548/1549 (il ritratto in calce al frontespizio dell’ultima sua pubblicazione, 1619, lo dice «an[no] aet[atis] suae [...] accordale dell’originale palestriniano (a 6 voci) sfruttando la presenza di due parti di basso.
Una messa è condotta sull’esacordo, mentre la Missa ad canones, che intreccia vari canoni, intesse nel secondo Agnus Dei la melodia gregoriana dell’inno ...
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MANCINI, Curzio
Noel O'Regan
Nacque a Roma nel 1553 circa. Fu fanciullo cantore in S. Giovanni in Laterano fino al febbr. 1567, quando mutò voce (Casimiri, 1931, p. 236). In quel periodo potrebbe aver [...] Biblioteca apost. Vaticana) conserva una Missa Clemens VIII a sei voci del M., datata 1598, in cui due voci in canone sull'esacordo Ut re mi fa sol la alludono alle sei stelle dello stemma del papa Aldobrandini. Il M. compose anche un breve Sanctus e ...
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esacordo
eṡacòrdo s. m. [dal gr. ἑξάχορδος, comp. di ἑξα- «sei» e χορδή «corda»]. – In musica, successione di sei suoni procedenti per grado congiunto a intervalli di un tono (con un solo semitono tra il 3° e il 4°), che nel sec. 11° con Guido...
solmisazione
solmiṡazióne (o solmiżżazióne) s. f. [dal nome delle note musicali sol e mi]. – In musica, teoria diffusa dal sec. 11° a tutto il 16° e oltre, nella quale si limitava l’ambito tonale in una serie di 5 toni e d’un semitono, detta...