terzina letteratura Strofa di tre versi (detta anche terzetto), che s’incontra, per es., nel madrigale e nel sonetto. Come metro a sé (detto anche terza rima), si compone di tre endecasillabi, di cui [...] prima volta da Dante, è detta anche t. dantesca. musica Figura per la quale al valore di due note simili (per es. due crome) si sostituisce il valore di tre omonime (tre crome) senza alterare la durata complessiva del gruppo: si indica sovrapponendo ...
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Botanica
Diagramma fiorale e. Quello costruito in base a quanto si osserva effettivamente. Per es., nel diagramma e. delle Iridacee si segna un solo ciclo di stami e precisamente quello contrapposto ai [...] razionale’, ‘puro’, ‘sistematico’. In particolare: a) in antitesi a ‘razionale’ si riferisce alla metodologia di alcune scienze (per es., la fisica), che esigono il concorso attuale dell’esperienza. In questo senso è sinonimo di ‘sperimentale’; b) in ...
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contatore
contatóre [Der. di contare] [LSF] Apparecchio o dispositivo che conta oggetti (per es., particelle o impulsi elettrici) e, figurat., altre cose: per es., energia elettrica, come nei c. di energia [...] da un totalizzatore nel tempo (generalm. un contagiri): sono quindi dei wattorametri. Essi sono costruiti secondo vari principi; per es., il c. elettrodinamico, o Thompson, ha lo schema di un motorino elettrico, nel quale l'indotto è percorso da una ...
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adattativo
adattativo [agg. Der. di adattato] [LSF] (a) Relativo all'adattamento, come, per es., capacità a., la maggiore o minore capacità che ha un sistema di adattarsi a certe condizioni. (b) Specific. [...] a.: sistema capace di adattarsi, cioè capace di adeguare la sua struttura e il suo comportamento a certe condizioni, per es. alle condizioni ambientali o a quelle imposte mediante appositi organi di comando. ◆ [BFS] Valore a. di un carattere: la ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] alle interazioni mutue fra tutti i componenti.
In altri casi ancora, per studiare il comportamento di un’ampia ‘popolazione’ (per es., per studiare la funzione di distribuzione di fascio di particelle che si propaga all’interno di un dato sistema, la ...
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supergigante astronomia Attributo di stelle, che presentano dimensioni maggiori delle stelle giganti (per es., Antares è una caratteristica s. rossa), ma che appartengono alla stessa categoria. sport Nello [...] sci alpino, specialità intermedia tra la discesa libera e lo slalom gigante (➔ sci) ...
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In fisica e chimica questo attributo viene dato a certi ossidi metallici, per es., Nb2O3 o TiO, la cui conducibilità elettrica è dello stesso ordine di grandezza di quella dei metalli puri e, come in questi, [...] diminuisce all’aumentare della temperatura. Tali caratteristiche derivano dal fatto che i legami di questi composti sono di tipo metallico, con elettroni di valenza liberi ...
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controllore
controllóre [Der. di controllo "che controlla"] [FTC] Operatore oppure dispositivo automatico (per es., un calcolatore elettronico) che attua una funzione di controllo o che serve per tale [...] funzione. ◆ [ANM] Operatore o dispositivo che agisce sui parametri di controllo di un'equazione differenziale ...
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Chimica
Si dice di sostanza che non presenta reazione acida o basica; così, per es., è n. un sale che, sciolto in acqua, produce ioni che, essendo acidi e basi di Brönsted debolissimi, non mostrano tendenza [...] del pH uguale a 7 (➔ neutralizzazione).
Fisica
Una particella elementare si dice n. se non è dotata di carica elettrica, come per es. il neutrone e il neutrino. Gli atomi sono n. in quanto la loro carica elettrica totale è nulla, essendo le cariche ...
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Termine riferito a piante a fioritura autunno-invernale, quando le giornate sono corte (per es., miglio, riso, cotone; ➔ fotoperiodismo). ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...