Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] loro prodotto sia uguale a −p/3; indicando con u una delle radici di
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e ponendo v=−p/3u, detta ϕ una radice cubica complessa di 1, per es., ϕ=−1/2+i√‾‾‾‾‾3/2, le soluzioni dell’e. in y sono: y1=u+v; y2=ϕu+ϕ2v; y3=ϕ2u+ϕv. La quantità q2/4+p3/27 è ...
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Botanica
Colonia temporanea o permanente di organismi unicellulari, all’inizio liberi l’uno dall’altro, i quali poi si riuniscono per una delle loro membrane. Per es., alcune Alghe verdi Protococcali. [...] Tali colonie sono regolari e irregolari, omomorfe o eteromorfe, libere o fisse.
Religione
Luogo dove nei primi tempi del cristianesimo più monaci (cenobiti) si ritiravano a condurre vita religiosa in ...
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cursore
cursóre [Der. del lat. cursor -oris, dal part. pass. cursus di currere "correre"] [LSF] Parte mobile di vari dispositivi, quali strumenti di misura (per es., un tipo di calibro), potenziometri, [...] ecc. e, per analogia, di particolari enti geometrici. ◆ [ELT] [INF] Nella tecnica dei calcolatori elettronici, segnale luminoso mobile che, avanzando automaticamente di uno spazio in avanti sulla linea ...
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riprova
ripròva [Comp. di ri- e prova] [LSF] (a) Generic., sinon. di prova. (b) Specific., una prova ripetuta allo scopo di convalidare una prova precedente, per es. un calcolo ripetuto o un esperimento [...] ripetuto per verificare risultati precedenti ...
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Fisica
La circostanza per la quale una data relazione tra grandezze fisiche rimane invariata per particolari trasformazioni di variabili; il termine è anche usato come sinonimo di conservazione.
Matematica
Principio [...] molteplicità)». Tale principio ha notevole importanza, in quanto permette di dedurre un risultato generale da un suo caso particolare. Per es., si vede subito che il numero dei punti comuni a curve algebriche giacenti in uno stesso piano, la prima di ...
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In fisica, qualifica che si dà a un campo vettoriale (campo c.) che derivi da un potenziale, e anche al vettore di tale campo (per es., forza c.); la denominazione deriva dal fatto che l’energia meccanica [...] totale di un corpo soggetto alla sola azione di un campo di forza c., e in moto nel campo stesso, si conserva, durante il moto, invariata (v. fig.).
Con definizione equivalente, di uso frequente nei testi ...
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In fisica, fusione che si realizza in un sistema a bassa temperatura ma ad altissima densità (105-108 volte la densità dello stato solido normale), come, per es., nelle stelle nane bianche. ...
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ereditarieta
ereditarietà [Der. di ereditario] [LSF] Proprietà di un corpo di risentire allo stato attuale in qualche misura dei trattamenti e delle vicende precedenti: sono, per es., fenomeni di e. [...] meccanica, e. elettrica, ed e. magnetica, rispettiv., i fenomeni dell'isteresi elastica, elettrica e magnetica. ◆ [MCC] Coefficiente di e.: → ereditario: Fisica ereditaria ...
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Nome dato in Italia e nella maggior parte dei paesi latini alla prima nota della scala musicale fondamentale, detta appunto scala di do, che altri paesi (per es., la Francia) indicano anche con l’antico [...] nome di ut (➔ notazione) ...
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monocomando
monocomando [Der. di mono- e comando] [FTC] Dispositivo che consente di effettuare la simultanea regolazione, mediante un unico organo di comando, di più apparati; per es., nella trazione [...] elettrica, vari motori di trazione sono monocomandati per mezzo di un unico controller e nei radioricevitori a supereterodina un unico condensatore variabile a più sezioni accorda i vari circuiti oscillanti ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...