Livello massimo, al di sopra o al di sotto del quale si verifica un fenomeno.
Fisica
Angolo limite
In ottica, nel passaggio di un raggio da un mezzo a un altro con indice di rifrazione assoluto inferiore [...] > p, la differenza an–l sia in valore assoluto minore di ε. Per es., la successione 1, 1/2, 1/3,..., 1/n,... tende a 0 per n dotati di una medesima struttura algebrica o topologica (per es., possono essere A-moduli oppure spazi topologici). In ...
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In geometria, retta a cui una curva si avvicina indefinitamente: precisamente una retta a si dice a. di una curva C, quando la distanza da a di un punto che percorra C e tenda ad allontanarsi indefinitamente [...] ha per limite zero (senza tuttavia escludere che la curva e la retta possano avere punti comuni). Per es., un punto P (fig. A) che si muova sulla curva y=e−x si avvicina indefinitamente all’asse x quando la x tende a ∞: cioè l’asse x è a. per la ...
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Linguistica
In fonetica, a. (o protrusione) labiale, atteggiamento delle labbra che si proiettano in avanti, determinando fra l’altro un allungamento della cavità orale. Nelle articolazioni vocaliche [...] ., u, o).
Matematica
A. di un numero Sostituzione a esso di un altro numero che ne fornisce un valore approssimato (per es., il più prossimo numero intero, il più prossimo multiplo del dieci). L’errore che si commette nell’a. di un numero si chiama ...
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macchina
màcchina [Der. del lat. machina, dal gr. machaná o mechané] [LSF] Dispositivo costituito da un complesso di parti collegate in modo da ottenere un certo scopo, che spesso è la produzione di [...] vincere certe forze resistenti, ma che altre volte è semplic. una funzione, senza che un lavoro abbia ruolo determinante (per es., una m. calcolatrice o una m. fotografica); il termine è di solito accompagnato da una specificazione che ne precisa la ...
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concetto
concètto [Der. del part. pass. conceptus del lat. concipere, comp. di cum "insieme" e capere "prendere", complessivamente "accogliere in sé", e quindi "pensiero, in quanto concepito dalla mente"] [...] : VI 133 f. ◆ [FAF] C. comparativo: c. che consente di graduare il possesso di una qualità o di una proprietà in esame (per es., è comparativo il c. di durezza di un materiale se espressa mediante un'appropriata scala): v. teoria: VI 133 f. ◆ [FAF] C ...
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j
j 〈i lungo〉 [Forma min. della 10a lettera dell'alfab. it. moderno] [ALG] [ANM] Simb. dell'unità immaginaria quando il più usuale simb. i risulta impegnato per altre grandezze (per es., in questioni [...] di elettromagnetismo ed elettronica, dove i è simb. prioritario per l'intensità della corrente elettrica). ◆ [FAT] Simb. del momento totale della quantità di moto di un elettrone atomico e del numero quantico ...
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autoparallelo
autoparallèlo [agg. Comp. di auto- e parallelo] [ALG] Curva a.: curva definita su una varietà differenziabile affine in modo tale che il campo vettoriale tangente si ottiene per trasporto [...] parallelo (per es., sono a. le geodetiche): v. curve e superfici: II 82 e. ...
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Diritto
D. nel diritto dell'Unione Europea È una delle fonti derivate del diritto dell’Unione Europea (UE), insieme alle direttive e ai regolamenti (art. 288 del Trattato sul funzionamento dell’UE). [...] parole, data una qualunque espressione E del linguaggio di una tale teoria (per es., di una teoria matematica), non si è in grado di stabilire, in probabilità. Nell’impostazione soggettivista, per es., è sempre possibile assegnare una distribuzione ...
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secolare
secolare [agg. Der. del lat. saecularis, da saeculum "secolo"] [LSF] Di fenomeno che si svolga con una scala temporale estremamente grande e, se periodico, con un periodo dell'ordine di molti [...] secoli; per es., è un fenomeno periodico s. la precessione degli equinozi, che ha un periodo di circa 260 secoli. ◆ [ problema costituito dalla risoluzione di un'equazione s. (v. sopra); per es., v. modelli nucleari fenomenologici: IV 62 d. ◆ [GFS] ...
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omomorfismo
omomorfismo [Der. di omomorfo] [ALG] Corrispondenza tra due insiemi provvisti di struttura algebrica dello stesso tipo (due anelli, due gruppi, ecc.) che rispetti le operazioni definite nei [...] due insiemi; per es., se v'è corrispondenza tra gli elementi a, b, c del primo insieme e, ordinatamente, gli elementi a', b', c' del secondo, tale corrispondenza è un o. se all'operazione a+b=c corrisponde l'operazione a'+b'=c'; se la corrispondenza ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...