cromatopsia
cromatopsìa [Comp. del gr. chróma "colore" e di opsia, der. del gr. ópsis "vista", dal tema óp- "vedere"] [FME] Disturbo visivo, consistente nell'insorgenza di immagini falsamente colorate [...] in giallo (xantopia), come capita, per es., in corso di itterizia, oppure in rosso (eritropsia), dopo un'operazione di cataratta. ...
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superrifrazione
superrifrazióne [Comp. di super- e rifrazione] [GFS] [ELT] [OTT] Condizione nella quale l'indice di rifrazione dell'atmosfera terrestre (per la luce oppure per radioonde) è maggiore del [...] valore normale (da essa deriva, per es., il fenomeno atmosferico del miraggio superiore: v. ottica atmosferica: IV 357 d). ...
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-scopico
-scòpico [(pl.m. -ci) Der. del gr. -skopikós] [LSF] Terminazione degli aggettivi derivati dai nomi in -scopia e -scopio (ebullioscopico da ebullioscopia, microscopico da microscopio, ecc.) o [...] anche di aggettivi riferentisi all'osservazione (per es., conoscopico e ortoscopico, termini della microscopia con il microscopio polarizzatore). ...
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microfusione
microfusióne [Comp. di micro e fusione] [FTC] Tecnica di fusione a cera persa, detta anche fusione fine, partic. sviluppata per produrre con grande precisione oggetti di piccole dimensioni [...] (anche di qualche mm), quali, per es., certe parti di strumenti e dispositivi di misurazione. ...
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catadiottrico
catadiòttrico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di cata e diottrico] [OTT] Di sistema ottico costituito da diottri sia rifrangenti (diottri) che riflettenti (catottri), cioè, in concreto, sia da [...] lenti che da specchi, come, per es., obiettivo c.: v. fotografia: II 714 a. ...
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Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto greco primitivo la z aveva una forma simile a un I con i due tratti orizzontali piuttosto lunghi, ma prese per tempo la [...] mai nel grado tenue: in mezzo a due vocali è sempre di grado rafforzato (per es., la zazzera ‹la zzàzzera›), in ogni altra posizione è di grado medio (per es., per es., forza ‹fòrza›, garza ‹ġàrʒa›); e l’articolo maschile usato davanti a z- è lo ...
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In ottica, ogni linea retta (o, più precisamente, ogni geodetica dello spazio) che congiunge l’occhio dell’osservatore con l’oggetto osservato. Angolo v. Per un dato oggetto relativamente a un determinato [...] punto di vista (per es., l’occhio di un osservatore) è l’angolo sotto il quale da quest’ultimo è visto l’oggetto. ...
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divergente
divergènte [agg. e s.m. Part. pres. di divergere, in contrapp. a convergere] [MCF] Nella fluidodinamica, corpo, di forma opportuna che viene immerso in una corrente aerea o liquida allo scopo [...] aerodinamica sperimentale: I 62 e) oppure per destare particolari forze di portanza (per es., i galleggianti usati nel dragaggio di mine subacquee e nella pesca). ◆ [FNC] Reazione di fissione d.: quella caratterizzata da un fattore di moltiplicazione ...
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uscita
uscita [Atto ed effetto dell'uscire, der. del lat. exire, comp. di ex- "fuori" e ire "andare"] [ASF] In un'eclisse, la situazione in cui il corpo eclissato esce dall'ombra dell'astro che lo eclissa, [...] [ELT] Misuratore d'u.: denomin. corrente di un wattmetro atto a essere inserito sui morsetti d'u. di un apparecchio (per es., di un amplificatore elettroacustico) in modo da indicare la potenza di u. di questo. ◆ [ELT] Stadio d'u.: per un apparecchio ...
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sottoraffreddamento
sottoraffreddaménto [Comp. di sotto- e raffreddamento] [FML] [TRM] Il portare una sostanza, lentamente e in quiete, a una temperatura minore di quella alla quale normalmente si verifica [...] un suo cambiamento di stato (per es., la solidificazione o la condensazione), senza che tale transizione di fase avvenga; si tratta peraltro di uno stato metastabile, in quanto basta una perturbazione, anche di minima entità, per provocare la ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...