Disciplina tecnica che si occupa delle proprietà e delle applicazioni di dispositivi fluidodinamici nei quali ci si serve di una corrente liquida o, più spesso, aeriforme per ottenere risultati (per es., [...] destarsi di determinate azioni) e compiere operazioni logiche (per es., la scelta di uno tra più stati possibili di un corrispondenti analogicamente a grandezze elettriche, quali, per es., la carica fluidica. Capacità fluidica Grandezza fluidostatica ...
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Si dice di fluido utilizzato per il trasporto del calore da un centro di produzione (centrale termica) fino alle apparecchiature di utilizzazione o trasformazione; sono, per es., fluidi t. l’acqua calda [...] o surriscaldata, il vapore d’acqua, gli oli diatermici ecc., utilizzati negli impianti di riscaldamento o di teleriscaldamento ...
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pozzo
pózzo [Der. del lat. puteus] [LSF] Propr., scavo ad asse verticale e in genere cilindrico, praticato nel terreno per attingere acqua o per altri scopi, per es., per versarvi acque o materiali di [...] interno (se il campo fosse quello di velocità di una corrente fluida, coinciderebbe con la portata nel senso usuale del termine, per es. in litri al secondo di acqua che si riverserebbe nel p.): v. campi, teoria classica dei: I 470 e. ◆ [STF] [EMG] P ...
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polariscopio
polariscòpio [Comp. di polari(zzazione) e -scopio] [LSF] Dispositivo per apprezzare se una radiazione è polarizzata o no; è costituito da un polarizzatore, per es. un nicol (v. fig.) o un [...] polaroide, detto analizzatore, sul quale si fa incidere, parallelamente all'asse, il fascio di luce in esame; se quest'ultima è polarizzata, l'intensità del fascio emergente, apprezzata a occhio o con ...
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veicolo
veìcolo [Der. del lat. vehiculum, da vehere "trasportare"] [LSF] (a) Dispositivo meccanico adibito al trasporto di qualcosa. (b) Dispositivo che muova qualcosa, anche figurat., com'è, per es., [...] attraverso il quale si propaghi qualcosa. ◆ [OTT] V. invertitore: dispositivo per invertire immagini ottiche, qual è, per es., l'oculare di un telescopio terrestre, che presenta diritte all'occhio le immagini capovolte formate dall'obiettivo. ◆ [FSP ...
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implementazione
implementazióne [Der. dell'ingl. implementation, dal lat. implementum "riempimento"] [LSF] Termine usato spec. in discipline con forte presenza di dizioni tecniche ingl. (quali, per es., [...] l'informatica e l'elettronica: v. oltre) ed equivalente ad "atto del portare a termine, del perfezionare" e simili. Nello stesso contesto, anche il verbo implementare. ◆ [ELT] [INF] Nella tecnica dei calcolatori ...
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visualizzante
visualizzante [agg. Part. pass. di visualizzare (→ visualizzatore)] [LSF] Qualifica di dispositivi atti a rendere visibile qualcosa, con signif. affine a quello di visualizzatore: per es., [...] sono dispositivi di tale genere i visori a raggi infrarossi, che rendono visibili oggetti che emettono soltanto radiazioni infrarosse, per loro natura non visibili, e anche certi tipi di rivelatori di ...
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disturbanza
disturbanza [Der. dell'ingl. disturbance "disturbo"] [OTT] (a) Termine generico per indicare la grandezza con cui si caratterizza una radiazione luminosa (in generale, una radiazione elettromagnetica), [...] di essa. (b) Specific., la funzione di punto che ha per variabili una funzione scalare del campo di una radiazione (per es., il potenziale elettrico) e le tre componenti del vettore di posizione: v. ottica di Fourier: IV 379 d. ◆ [OTT] Spettro ...
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Uguaglianza in genere tra cose di natura o qualità diversa.
Fisica
Principi di equivalenza
Principi che postulano l’uguaglianza di effetti prodotti da cause apparentemente diverse (per es., nell’elettromagnetismo [...] processo di astrazione di considerare in certo senso uguali due o più enti aventi una certa proprietà comune. Per es., l’uguaglianza di estensione per due figure geometriche stabilisce tra esse una particolare relazione di equivalenza nel senso ora ...
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giuliano
giuliano [agg. Der. del nome Giulio] [ASF] Qualifica di concetti attinenti: (a) al calendario g., introdotto da Giulio Cesare nel 46 a.C. (→ calendario), come, per es., anno g. (v. oltre); (b) [...] al ciclo, o periodo, g. (v. oltre), come, per es., data g. (→ data). ◆ [ASF] Anno g.: quello a base del calendario g., normale e bisestile (v. sopra) e diviso nei 12 mesi tuttora usati (salvo qualche variazione di nome rispetto agli originali) nel ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...