exa-
exa- 〈èksa〉 [Var. di esa-] [MTR] Prefisso metrologico SI (simb.: E), che moltiplica per 1018 l'unità di misura cui è anteposto: per es., 1 exametro (1 Em)=1018 m. ...
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ipersuperficie
ipersuperfìcie [Comp. di iper- e superficie] [ALG] Varietà di un iperspazio di dimensione r e avente dimensione r-1, com'è, per es., una superficie nello spazio ordinario e una curva piana [...] in un piano. ◆ [ALG] I. affine: v. varietà algebrica: VI 472 e. ◆ [ALG] I. algebrica: l'insieme dei punti di un iperspazio che con le loro coordinate soddisfano all'equazione ottenuta uguagliando a zero ...
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concentrazione
concentrazióne [Der. di concentrare (→ concentrato)] [LSF] (a) Generic., atto ed effetto del concentrare. (b) Specific., il numero di enti elementari di data natura, per es. molecole o [...] particelle, nell'unità di volume dello spazio in cui esse si trovano: per es., numero di elettroni liberi a m3 nell'atmosfera terrestre; in questo signif. è spesso usata come sinon. di densità numerica. ◆ [CHF] C. chimica: la quantità relativa di ...
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ginocchio
ginòcchio [Der. del lat. geniculum][LSF] Termine correntemente usato per indicare un tratto di un diagramma in cui la pendenza vari rapidamente: per es., il g. inferiore (inizio della conduzione) [...] e il g. superiore (verso la saturazione) della caratteristica di un diodo ...
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eliostato
eliòstato [Comp. di elio- e -stato] [ASF] Denomin. di un celostato (←) specific. destinato a deviare i raggi solari in una direzione fissa, per es. quella dell'asse ottico di un telescopio [...] non orientabile, sia esso verticale (torre solare) od orizzontale ...
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ipercarbonio
ipercarbònio [Comp. di iper- e carbonio] [FNC] Carbonio con ipernucleo, cioè nel cui nucleo un nucleone sia stato sostituito da un iperone; per es., l'i. Λ0 ha il nucleo costituito da 6 [...] protoni, 5 neutroni e un iperone Λ0 ...
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zetta- In metrologia, prefisso (simbolo Z), che anteposto al nome (o al simbolo) di una unità di misura ne moltiplica il valore per 1021: per es., 1 Zm (zettametro) =1∙1021 m. ...
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equazione
equazióne [Der. del lat. aequatio -onis "uguaglianza, uguagliamento", da aequare "uguagliare"] [LSF] Uguaglianza tra due espressioni (il primo e il secondo membro dell'e.) contenenti una o [...] dal complesso degli errori personali, cioè degli errori d'osservazione derivanti da peculiarità di chi esegue l'osservazione (per es., il modo di appurare la contemporaneità di due eventi, la posizione di un indice su una scala, ecc.), sensibilmente ...
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detonazione
detonazióne [Der. del lat. detonare "scoppiare con fragore"] [MCF] Onda sonora conseguente a una reazione esplosiva o a un altro fenomeno esplosivo (per es., lo scoccare di un fulmine), caratterizzata [...] da una velocità di propagazione maggiore di quella del suono, cioè maggiore di circa 330 m/s, anche sino a qualche km/s ...
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linear array
linear array 〈lìnëar ëréi〉 [LSF] Locuz. ingl. talora usata in luogo dell'equivalente it. allinenamento lineare per indicare una disposizione geometrica allineata di sorgenti (per es., di [...] antenne radiotrasmittenti) o di rivelatori (per es., di sismometri) per realizzare determinate caratteristiche di direttività, rispettiv. nell'emissione o nella ricezione di energia. ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...