Arnese di forma conica, terminante a cannello, usato per travasare liquidi in bottiglie o altri recipienti a bocca stretta, o anche per filtrare.
Chimica
Nei laboratori chimici gli i. vengono impiegati [...] all’argento ridotto. Corrispondono alle incisure di Schmidt-Lantermann delle fibre fresche.
In botanica, è detta imbutiforme una corolla gamopetala che ha l’aspetto di un i. (per es., nel vilucchio).
In zoologia, organo dei Molluschi Cefalopodi (➔). ...
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FOTOSINTESI (XV, p. 817; App. II, 1, p. 968; III, 1, p. 667)
Giorgio Forti
Generalità. - La f. è il più imponente processo biosintetico naturale, e consiste nella conversione dell'energia di radiazioni [...] enzimi del ciclo di Calvin-Benson. È stato dimostrato, per es., che il trasferimento di H+ dallo stroma all'interno dei in scambio di un'altra esportata nel citoplasma. Il fosfato, per es., viene introdotto nel cloroplasto se DOAP o 3-GAP o 3-PGA ...
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Il termine di a.s. fu co niato nel 1937 dal botanico H. Molisch per indicare le sostanze tossiche emesse da piante superiori, nell'aria o nel terreno (o an che da microrganismi quali batteri, attinomiceti, [...] azione si possono distinguere effetti diretti o indiretti, per es. alterazione delle membrane cellulari, dell'equilibrio osmotico, di erbe, ma viene favorita quella di altri vegetali, per es. leguminose. Fra i residui lasciati da diversi raccolti è ...
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Botanica
Zona del fascio vascolare del fusto delle Gimnosperme e delle Dicotiledoni, le cui cellule meristematiche, per successive segmentazioni tangenziali, danno origine a legno internamente e a libro [...] del c. è espresso in una quantità variabile di moneta nazionale, pagabile subito, equivalente a una quantità fissa di valuta estera (per es. quantità di euro per acquistare 1 dollaro in Italia). Si dice che la quotazione del c. è incerto per certo, o ...
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veleno Qualsiasi sostanza che per le sue proprietà è capace di provocare un danno biologico, lesioni strutturali, diffuse o circoscritte, reversibili o permanenti, a insorgenza rapida o lenta. Il concetto [...] dotati di v. potenti.
Alcuni Insetti hanno sangue velenoso e lo spruzzano per mezzo di speciali apparati, come per es. il Coleottero Timarcha che possiede speciali aperture nella parete del corpo (pori celomatici), attraverso le quali l’emolinfa può ...
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Struttura specializzata di rivestimento che circonda la membrana citoplasmatica della maggior parte delle cellule procariotiche (batteri) e delle cellule vegetali eucariotiche.
1. Parete cellulare batterica [...] cellulare, cosicché le proteine periplasmatiche vengono trattenute all’interno mentre la maggior parte delle molecole dannose, come per es., la penicillina, restano all’esterno. La regione lipide A può avere anche la funzione di conferire un certo ...
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Momento fondamentale della riproduzione sessuale, consistente nell’unione di due gameti di sesso diverso allo scopo di produrre un uovo fecondato, o zigote, da cui si svilupperà un nuovo individuo.
F. [...] dopo aver completato la maturazione, l’uovo invece può essere fecondato anche prima di aver raggiunto la maturazione, come, per es., nei Mammiferi, in cui la f. avviene dopo l’emissione, da parte dell’ovocito, del primo globulo polare e prima ...
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stipola In botanica, piccola appendice, di vario aspetto, inserita alla base della foglia di numerose piante superiori. Le s. possono essere (v. fig.) fogliacee (pisello e altre Fabacee), scagliose (faggio), [...] possibili offese dell’ambiente durante la crescita per distensione della lamina fogliare.
Si chiama stipoletta la piccola espansione di aspetto fogliaceo alla base di ciascun segmento fogliare di alcune foglie composte, per es. in alcune Fabacee. ...
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bioma
Saverio Forestiero
Complesso di vegetali con assetto stabile su di una vasta area geografica. La relativa stabilità di un bioma è data principalmente dalle interazioni tra vegetazione e clima, [...] su forme arbustive e su forme erbacee daranno luogo, per es., ai biomi forestali, arbusti sempreverdi che dominano su erbe e latitudine e altitudine) e da fattori storici (per es., remote vicende ecologiche come le glaciazioni pleistoceniche che hanno ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] vivente nel tempo.
La m. esterna si sviluppò lentamente dal Rinascimento fino al 19° sec., in confronto, per es., alla sistematica, essendo i botanici interessati più che altro al lavoro minuzioso, ma necessario, della descrizione dei diversi organi ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...