Nome di diverse malattie dell’uomo, degli animali domestici e delle piante. botanica In patologia vegetale, la r. che si manifesta in forma di tumori, di natura iperplastica, più o meno vistosi, isolati [...] dall’entità dell’infezione; il batterio è un parassita di ferita, perciò bisogna evitare inutili lesioni alle piante, per es. durante l’abbacchiatura delle olive. La r. della vite, detta ipotiposi, è dovuta a Bacterium tumefaciens e ha manifestazioni ...
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In fitogeografia, comprende le zone temperata e fredda boreali e quindi in primo luogo le regioni forestali dell’Eurasia e dell’America Settentrionale con conifere nelle parti più fredde e con latifoglie [...] , la regione forestale pacifica e l’atlantica. Molte famiglie vivono quasi esclusivamente nel regno o.: per es., Betulacee, Salicacee, Ranuncolacee, Crocifere, Rosacee, Ombrellifere e altre.
In zoogeografia, è il territorio costituito dalla riunione ...
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scheletro Il complesso delle ossa dei Vertebrati che, come struttura rigida di sostegno, contribuisce a dare una caratteristica forma al corpo degli animali, servendo da protezione agli organi interni, [...] rigida, e che è soggetta a rinnovamenti periodici, le mute (per es., negli Artropodi). In questo modo lo s. serve anche all’ mesenchimatica, il pericondrio.
In alcuni Vertebrati, per es. negli Elasmobranchi, l’endoscheletro è tutto cartilagineo ...
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Biologia
Involucro mucoso, strettamente associato alla parete cellulare, presente nella maggior parte dei batteri. A causa della natura gelatinosa della c., i batteri capsulati formano su terreni solidi [...] necessaria alla sopravvivenza, protegge i batteri da condizioni ambientali avverse e influenza la loro patogenicità: per es., Streptococcus pneumoniae, responsabile della polmonite batterica, causa la malattia solo se dotato di c., presumibilmente ...
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traccia botanica T. fogliare Il fascio vascolare che congiunge il sistema vascolare della foglia con quello del caule; si estende dalla base della foglia fino al punto della stele nel quale si stacca da [...] con un piano di riferimento; analogamente, t. di un piano è la retta d’incontro del piano considerato con il quadro: per es., nel metodo di Monge (➔ proiezione), un piano si rappresenta mediante le sue due t., che sono due rette intersecantisi sulla ...
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Architettura
Apparato e. Struttura architettonica o decorativa provvisoria, realizzata a scala urbana o entro palazzi o luoghi di culto, in occasione di particolari avvenimenti o di funzioni liturgiche [...] di comportamento ecc.).
Botanica
Si dice di fiore che resta aperto poche ore e poi appassisce; anche di pianta (per es., piccole erbe delle regioni subdesertiche) che compie il suo intero ciclo vitale, dalla germinazione alla riproduzione, in 2 o 3 ...
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Tessuto che riveste la superficie esterna o tappezza cavità interne del corpo degli organismi animali e vegetali pluricellulari. Il tessuto epiteliale è quello che più d’ogni altro conserva i caratteri [...] e. di rivestimento; e. ghiandolari; e. sensoriali. Gli e. di rivestimento svolgono sostanzialmente funzioni di assorbimento (per es., e. intestinale) e protettive. La protezione può essere quella dell’e. vescicale (barriera al passaggio di sostanze ...
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(gr. Πόντος, lat. Pontus) Regione della Turchia di NE, in origine quella parte della Cappadocia che era affacciata sul Pontus Euxinus (Mar Nero), la quale oggi confina a O con la Paflagonia, a E con la [...] , la maggior parte con adattamenti xerofili al clima eccessivamente continentale. In questa regione vi sono molti endemismi, per es., dei generi Astragalus, Salvia ecc.
Storia
La regione del P. divenne regno autonomo durante le lotte dei diadochi ...
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storia Presso gli antichi Romani, vaso che serviva da imbuto, ristretto verso l’estremità inferiore munita di foro per il passaggio del liquido (v. fig.). In greco era detto χώνη o χῶνος. anatomia Termine [...] vascoloso; nei Molluschi Cefalopodi, la parte superficiale delle ventose. botanica Dall’i. prende il nome la corolla gamopetala, detta infundibuliforme, che ha l’aspetto di un imbuto con tubo particolarmente allungato (per es., nello stramonio). ...
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SOIA
Eugenio Mariani
Adolfo Cecilia
(XXXII, p. 34; App. II, II, p. 856)
Esistono molte varietà di s. derivate da miglioramenti genetici, che le hanno rese adatte a vari ambienti e a diverse condizioni [...] quelle con contenuto parziale di olio si possono ottenere con un'estrazione più o meno blanda dell'olio (per es. per spremitura dei semi preventivamente riscaldati con vapore); si preferisce però, specie nel caso si prescriva un contenuto determinato ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...