sinanterico In botanica, si dice di fiori con filamenti staminali liberi e antere concresciute a formare un tubo, attraverso cui passa lo stilo. Gli stami s. sono caratteristici, per es., delle Asteracee, [...] delle Campanulacee e Lobeliacee ...
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subxerofilo In botanica, detto di pianta che vive in ambiente molto arido, nel quale le piogge non sono sufficienti a controbilanciare le perdite idriche dovute alle alte temperature; per es., le piante [...] delle savane intertropicali ...
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semiinfero In botanica, si dice dell’ovario quando ha la parete esterna saldata al ricettacolo solo per metà circa della sua altezza, e si presenta perciò a tazza, per es., in certe Sassifraghe. ...
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Biologia
In immunologia, figura osservabile al microscopio ottico, generata dalla combinazione di una cellula disposta al centro di altri elementi che la circondano e che prendono contatto con essa: per [...] es., le cosiddette r. E formate dalle emazie di montone che si combinano con la membrana dei linfociti T, grazie ai base del fusto, determinata dalla brevità degli internodi, per es., nel dente di leone. Il trattamento con sostanze ormonali ...
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xerocasia In botanica, proprietà di molti frutti capsulari di aprirsi in ambiente secco, in modo che i semi vengono dispersi (xerocoria), per lo più dal vento, come avviene per es., in molte Cariofillacee [...] e Scrofulariacee. La x. è molto più comune che l’opposta igrocasia, poiché ricorre in quasi tutti i frutti a capsula ...
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Prodotto usato per difendere le piante dall’azione dei parassiti animali e vegetali; i f. sono talvolta distinti a seconda del bersaglio biologico al quale sono indirizzati (per es., erbicidi, fungicidi, [...] insetticidi). I provvedimenti f. finalizzati alla difesa delle colture agrarie dalle avversità dovute a fattori sia biotici, sia abiotici sono tra le tecniche che più hanno manifestato una tendenza verso ...
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In botanica, corpicciolo tuberiforme, inadatto o non del tutto atto all’utilizzazione dei composti azotati minerali, che si origina in seguito alla germinazione dell’embrione in varie piante (per es. Orchidacee); [...] si nutre e si accresce grazie alla simbiosi con un fungo; dal p. traggono origine più tardi l’apice vegetativo del fusto e quello della radice ...
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trappola Dispositivo usato nella caccia per la cattura di animali. Le t. disegnate specificamente per la cattura di animali vivi possono o no contenere esche attrattive, come per es. le t. a cassetta per [...] la cattura di mammiferi di piccole e medie dimensioni, o le t. a laccio per la cattura dei carnivori; per la cattura e l’uccisione di mammiferi considerati nocivi (topi, arvicole, volpi ecc.) si usano ...
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Nel sistema di classificazione di Linneo, ormai in disuso, 14a classe delle Fanerogame con fiori monoclini con 4 stami, di cui 2 più lunghi degli altri due. Vi appartiene per es. il basilico. ...
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Il protrarsi nel tempo per una durata notevole e senza variazioni considerevoli.
Botanica
Si dice persistente un organo che si mantiene sulla pianta per un tempo assai più lungo del normale, per es., [...] è percepita più a lungo (≃0,1 s) di quanto duri l’esposizione della retina stessa al flusso luminoso proveniente dall’oggetto. A tale proprietà è dovuta per es. l’apparente continuità della successione delle immagini cinematografiche e televisive. ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...