sarcocarpo In botanica, nome del mesocarpo quando presenta consistenza carnosa e un certo spessore, come nelle drupe. La parte carnosa del tegumento di alcuni semi (per es. del Ginkgo) si chiama sarcotesta, [...] contrapposta a una parte interna più dura, detta sclerotesta. La pianta con cauli carnosi è detta sarcocaule. Il sarcofillo è la foglia di consistenza carnosa, più o meno succulenta, con funzione di riserva ...
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In biologia, fenomeno (detto anche ibridazione introgressiva) al quale si deve il passaggio di geni da una specie all’altra attraverso una barriera interspecifica incompleta. Per es., dall’incrocio tra [...] le piante Iris fulva e Iris hexagona, americane, si ottengono degli ibridi che hanno un alto grado di sterilità. Dal reincrocio tra gli ibridi e le specie parentali si formano altri ibridi che, incrociati ...
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In botanica, si dice di un organo (foglie, brattee, antofilli) con profilo simile a quello d’un uovo con la parte più larga in posizione distale (per es., i petali dei papaveri). Se si tratta di un organo [...] massiccio, si usa il termine ovoide ...
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In botanica, processo di dissolvimento di una o più cellule di un tessuto, per il quale si vengono a formare lacune intercellulari più o meno ampie: per es., le lacune mucipare delle Malvacee e le sacche [...] oleifere delle Rutacee ...
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Movimento autonomo di organismi vegetali dovuto ad accrescimento delle cellule e indotto non da agenti esterni (luce, gravità terrestre), bensì da cause interne. È il caso, per es., del peduncolo fiorale [...] dei papaveri che da nutante si fa eretto poco prima dell’apertura del fiore (➔ nutazione) ...
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Botanica
Fusione di due gameti, che avviene dentro i gametangi che li hanno prodotti, previo scioglimento di una superficie di contatto o formazione di un canale di copulazione; si ha per es. nelle Spirogire. [...] . È un atto necessario in tutti gli animali a fecondazione interna (per es., Mammiferi, Uccelli, Insetti); talvolta si effettua anche in quelli a fecondazione esterna (es., rane, rospi), ma in questo caso si tratta di un semplice accoppiamento ...
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Famiglia di Insetti Tisanotteri Tubuliferi rappresentata anche in Europa. Antenne di 4-8 articoli, palpi mascellari di due articoli.
I F. comprendono specie di importanza fitopatologica: per es., il liotripide [...] dell’olivo (Liothrips oleae), diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo, che può danneggiare gravemente le piante di olivo, arrestando lo sviluppo delle nuove fronde e dei frutti, fino a compromettere ...
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Famiglia di Funghi Ascomiceti unicellulari, che si riproducono per gemmazione formando catene più o meno ramificate, diffusi ovunque in natura; la famiglia comprende sia generi patogeni (per es. Candida) [...] sia generi di grande importanza economica come Saccharomyces, caratterizzati dalla capacità di fermentare gli zuccheri e perciò utilizzati nella preparazione di numerosi alimenti (pane, vino, birra) ...
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botanica Forma perfetta (o stato p. o stadio p.) In certi funghi, la fase del ciclo di sviluppo che si riproduce per mezzo di spore aploidi, sessuali, originatesi, per es., nell’asco dei Funghi Ascomiceti; [...] passato prossimo).
Il p. costituisce un tempo particolare dell’indicativo, del congiuntivo e ottativo e dell’infinito (per es., dal lat. tangere «toccare», perf. ind. tetĭgi «ho toccato», cong. tetigĕrim «abbia, avessi toccato», inf. tetigisse «aver ...
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Seconda fioritura che varie piante perenni, dopo aver fiorito normalmente in primavera, mostrano in autunno, dopo il periodo di semiriposo determinato dal calore e dalla siccità, per es., nei paesi mediterranei. [...] La r., spesso meno vistosa della fioritura, è dovuta allo sviluppo di gemme fiorali, la cui apertura era stata inibita dalle condizioni sfavorevoli dell’estate, nonché allo sviluppo di nuovi rametti fogliferi ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...