Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] casi in cui il lettore crede di capire, ma in realtà non capisce, o equivoca, o almeno semplifica rozzamente. Prendiamo, per es., questo sonetto di ➔ Dante:
(2) Tanto gentile e tanto onesta pare
la donna mia, quand’ella altrui saluta,
ch’ogne lingua ...
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In chimica e in fisica, ogni elemento estraneo che alteri la purezza di una sostanza (per es., un atomo estraneo in un reticolo cristallino come si verifica nei semiconduttori drogati). In metallurgia, [...] i. sono le percentuali ammissibili per elementi non desiderati in una lega (per es., fosforo in un acciaio). ...
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In botanica, modificazione della forma e della struttura di un organo determinata dal calore; per es., nella patata una temperatura di circa 7 °C favorisce lo sviluppo dei tuberi (anche dei rami aerei), [...] mentre a 20 °C il fusto ipogeo si allunga dando origine soltanto a stoloni sottili ...
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messaggero
messaggéro [Der. di messaggio "chi porta un messaggio"] [LSF] Denomin. di cose che portano informazioni (per es., lo RNA m. per messaggi genetici: v. acidi nucleici: I 19 d), in queste comprendendo [...] anche comandi (per es., il cilindretto metallico che, scorrendo lungo il cavo di sospensione di certi strumenti oceanografici meccanici, va ad azionare leve di comando: per es., → correntometro). ...
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metamerico
metamèrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di metameria] [LSF] Di qualcosa che presenta metameria (per es., composto chimico m. o metamero) o deriva da metameria (per es., da metameria ottica, stimolo [...] m.: v. colorimetria ottica: I 645 d) ...
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Phylum (Chytridiomycota) di funghi microscopici per lo più acquatici, parassiti di alghe, di funghi (per es., Saprolegnia), di Flagellati e di organi diversi di Fanerogame; di rado saprofiti. Constano [...] di una sola cellula o di un micelio più o meno sviluppato. Si propagano per planoconidi (zoospore) uni- o bicigliati, in certe forme si osservano cellule perduranti; in poche specie si ha isogamia o eterogamia ...
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parassitario
parassitàrio [agg. (pl.m. -ri) Der. di parassita] [LSF] Sinon. di parassita agg.; per es., fenomeno p.: v. astronomia: I 209 c. ...
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Ciascuno dei frammenti che si separano da un prodotto industriale durante la sua lavorazione, per es. le filacce e i viluppi di fibre che rimangono in varie fasi della filatura e della tessitura, i ritagli [...] della carta, la segatura e i trucioli del legno. Particolare importanza hanno i c. provenienti dall’industria tessile, che a seconda della loro provenienza si classificano in: a) c. di prima lavorazione, ...
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interscambio
interscàmbio [Comp. di inter- e scambio] [LSF] Scambio reciproco tra corpi o sistemi, per es. uno scambio di posizioni oppure di energia; se riferito implicitamente a forze, è sinon. di [...] interazione di scambio. ◆ [BFS] Nella genetica, sinon. di scambio ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...