singolarita
singolarità [Der. del lat. singularitas -atis, da singularis "singolare"] [LSF] Caratteristica peculiare di un ente, che presenta particolarità, eccezionalità di comportamento. ◆ [ALG] [ANM] [...] cono tangente alla superficie che non sia degenere; per es., nei poliedri convessi sono s. coniche i vertici del e superfici: un punto nel quale si presenti una situazione anomala, per es. la mancanza della retta tangente o del piano tangente o, all' ...
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iniezione
iniezióne [Der. del lat. iniectio -onis, dal part. pass. iniectus di inicere (→ iniettivo)] [ALG] Lo stesso che applicazione iniettiva: → iniettivo. ◆ [ELT] L'applicazione di un segnale a un [...] di fasci di particelle: v. plasmi termonucleari, diagnostica dei: IV 534 d. ◆ [FTC] [MCC] Motori a i.: quelli, come per es. i motori Diesel, nei quali il carburante viene introdotto nei cilindri sotto pressione, con il comburente (aria), mediante un ...
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Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] economiche sono numerosi. Nel mercato finanziario, per es., sono necessarie alla compravendita dei titoli i. sulla arbitrariamente piccola (se non si pone nessuna limitazione sulle risorse, per es. il tempo di elaborazione). Se invece H > C ...
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scongiuro Formula, gesto o rito destinati ad allontanare o neutralizzare l’azione di potenze pericolose o nocive.
Il carattere specifico dello s. consiste nel far appello a una potenza più forte, contrapponendo [...] la sua azione a quella delle potenze malefiche da scongiurare. Così, per es., nella religiosità cristiana vive l’idea che basti pronunciare il nome di Dio, oppure semplicemente fare il segno della croce, per fugare i demoni o il diavolo. Poiché le ...
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Elemento accessorio che, in unione con la denotazione, contribuisce a costituire il valore di una parola. Per denotazione si intende il rapporto tra una parola e la cosa o il concetto denotato; per c. [...] le sfumature d’ordine soggettivo accompagnanti l’uso della parola. Per es., piccino, bambino, pupo, fanciullo, bimbo hanno eguale denotazione, ma diversa c., in quanto, pur indicando la stessa classe d’oggetti, evocano risonanze affettive e ...
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sbalzo arte Tecnica di lavorazione artistica del metallo (➔). tecnica Nelle costruzioni, elemento che aggetta da una struttura principale, in modo da avere un estremo incastrato su quest’ultima e l’altro [...] estremo libero. La struttura aggettante a s. ha spesso un andamento orizzontale come, per es., nei balconi, cornicioni, pensiline, mensole ecc. In ogni caso il momento flettente è massimo in queste strutture nella estremità incastrata (momento d’ ...
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topica In psicanalisi, la rappresentazione spaziale dell’apparato psichico, cioè la descrizione dei vari sistemi psichici come se essi occupassero un luogo fisico e fossero quindi raffigurabili. Si distinguono [...] la prima t., composta dai sistemi Inconscio, Preconscio e Conscio, e la seconda t., composta dai sistemi Es, Io e Super-Io. ...
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Modello
Silvano Petrarca
Il termine modello è diffusamente utilizzato per indicare un ampio insieme di costruzioni formali ottenute mediante schematizzazioni di processi, comportamenti, situazioni ecc., [...] .
In fisica si è sempre avuta un'ampia diffusione dell'uso di m. che hanno spesso avuto una grande importanza. Per es., è ampiamente conosciuto il caso significativo del confronto tra m. corpuscolare e m. ondulatorio, inizialmente della luce e poi di ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] in scuola per tutto il popolo: in altre parole, se la vecchia scuola superiore cede il posto a una scuola globale, come, per es., accade da lungo tempo in Svezia. Ciò vuol dire che la totalità dei giovani frequenta per nove (o dieci anni) la stessa ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] pluralità di forme, di varietà tipiche delle lingue non normate, spesso legate alla convivenza di tratti di diversa provenienza (per es., dai diversi volgari di Toscana), e di tratti non sincronici, perché gli uni più recenti e gli altri più antichi ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...