secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] il circuito s. è il circuito in cui si manifesta la corrente indotta da un circuito inducente (primario). Così, per es., in un trasformatore il circuito s. è quello dei due circuiti che fornisce ai carichi utilizzatori la potenza.
Istruzione
Scuola ...
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Matematica
Gruppo ciclico
Gruppo i cui elementi, compresa l’identità, siano le potenze successive di un dato elemento del gruppo. Un sottogruppo di un gruppo è detto ciclo; per es. nel gruppo delle rotazioni [...] del piano attorno a un suo punto O, un ciclo di tre elementi è dato dall’identità e dalle rotazioni di 120° e di 240°.
Punti ciclici
I due punti impropri del piano, di coordinate omogenee (1, i, 0), e ...
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imbedding
imbedding 〈imbèdin〉 [s.ingl. "lettiera", der. di bed "letto", usato in it. come s.m.] [LSF] L'operazione di inserire completamente una struttura fisica in un'altra, per es. la parte centrale [...] di una fibra ottica nel cilindroide costituente il rivestimento e, nei materiali compositi, l'inserzione di un materiale nella matrice formata da un altro materiale. ◆ [ALG] Particolare tipo di applicazione ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] . A differenza del fattore di Fermi, il fattore di Bose non è limitato, anzi può diventare molto grande se il valore di Es è vicino a μ, come accade per lo stato di energia E0 quando, abbassando la temperatura del sistema, mantenendo costante la sua ...
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superstizione Il fatto di avere credenze e compiere pratiche che, nella valutazione della cultura e delle religioni superiori, ufficiali e dominanti, sono ritenute frutto di errore e d’ignoranza, di convinzioni [...] le preghiere a fini illeciti ecc., i riti celebrati in privato, la divinazione (distinta dal vaticinio ispirato), la magia (per es., uso di talismani, distinti dagli oggetti benedetti) ecc. La Chiesa combatte le s. sin dalle sue origini, ma di fronte ...
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Informatica
Funzione, spesso sotto forma di tabella, che definisce una corrispondenza tra un insieme di simboli (chiavi) e un altro insieme di simboli o di valori numerici (significati): per es. la tabella [...] mediante la quale un compilatore traduce i nomi delle variabili del programma sorgente in indirizzi di memoria nel programma oggetto.
Linguistica
Raccolta delle parole di una determinata lingua con esclusione ...
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condizione
condizióne [Der. del lat. condicio -onis (tardo conditio -onis), da condicere "accordarsi, convenire"] [LSF] Fatto il cui intervento è necessario perché un altro fatto possa verificarsi (per [...] es., il fatto che la resistenza di un circuito debba essere piuttosto piccola perché nel circuito possa insorgere e mantenersi una corrente oscillante); anche, la relazione analitica (talora un'uguaglianza, ma più spesso una disuguaglianza) che ...
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separazione
separazióne [Der. del lat. separatio -onis, dal part. pass. separatus di separare (→ separabile)] [LSF] (a) L'atto e l'effetto del separare. (b) L'essere o l'apparire separati: per es., s. [...] procedimenti tecnici per recuperare determinate sostanze utili o, viceversa, per asportare sostanze indesiderate, oppure per altri scopi, per es. a scopi di analisi; a seconda del metodo usato, si parla di s. chimico-fisica (per cristallizzazione ...
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ricoprimento
ricopriménto [Atto ed effetto del ricoprire, comp. di ri- e coprire] [FTC] [MCC] (a) L'operazione di rivestire superfici, spec. metalliche, con vernici o con metalli, oppure di assoggettarle [...] posizione assunta da un cristallo nella sua rotazione intorno a un asse, che risulti indistinguibile da quella di partenza (per es., facendo rotare un cristallo cubico intorno all'asse di simmetria quaternaria si hanno quattro posizioni di r. in un ...
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sotto-
sótto- [Der. dell'avv. lat. subtus, da sub "sotto"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali ha i signif. opposti di sopra, e cioè: (a) significa lo stare materialmente in posizione [...] sottolineatura, sottovento); (b) indica il valere di meno, numericamente (per es., sottoesposizione) o per importanza (per es., sottocentrale); (c) qualifica un ente dal quale derivano altri enti della stessa natura, come sue parti (qualificati con ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...