megascala
megascala [Comp. di mega-a e scala] [LSF] Generic., una scala caratterizzata da dimensioni o valori eccezionalmente grandi rispetto a quelli ritenuti normali: per es., quella delle strutture [...] astrofisiche rispetto a quella degli oggetti usuali ...
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Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Fino almeno al 16° sec. ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura, e fino al 19° sec. ha conservato [...] latina intervocalica, o tra vocale e r, si è avuto v in italiano, non però in tutte le voci ma solo in alcune (per es., ricevere, lat. recipere; sopra e sovra, lat. supra). Per tutto il resto, la v italiana è la regolare continuazione della v latina ...
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virtuale
virtuale [agg. Der. del lat. virtualis "in potenza", da virtus "facoltà, potenza"] [LSF] In contrapp. a reale: (a) di grandezze introdotte convenz. per determinati scopi euristici (per es., [...] di fenomeni o enti che hanno natura puramente apparente (per es., immagine v. nell'ottica). ◆ [ELT] Circuito v.: sistema si riporti all'energia antecedente al processo (per es., attraverso il riassorbimento delle particelle v.); alternativamente, si ...
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ripple structure
ripple structure 〈ripl stràkcŠar〉 [LSF] Locuz. ingl. per indicare le fini ondulazioni che talora sono presenti sulla curva principale di un diagramma, per es., quelle presenti nella [...] curva d'estinzione dell'atmosfera in condizioni di diffusione di Mie (v. ottica atmosferica: IV 351 b) ...
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multimedialità Uso contemporaneo e sinergico di molti media. Prodotti multimediali sono quelli che utilizzano strumenti comunicativi di tipo diverso, come testo, grafica, animazione o suono. Il termine [...] dati sotto forma di flussi di bit. Questo processo ha introdotto mutamenti profondi nel panorama dei media: la televisione, per es., da puro strumento di ricezione ‘passiva’ di suoni e immagini in movimento, tende a trasformarsi in strumento in grado ...
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riproduttore
riproduttóre [agg. e s. (f. -trice) Der. di riprodurre (→ riproducibile) "che riproduce"] [FTC] (a) Il trasduttore finale di un sistema di riproduzione di informazioni registrate: per es., [...] : macchina, ormai poco usata, per riprodurre su schede vergini le perforazioni di una scheda perforata, in qualche caso effettuando anche semplici operazioni logiche, come, per es., mettere insieme su una sola scheda i dati di più schede perforate. ...
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lettera
léttera [Der. del lat. littera] [INF] Ciascuno dei segni di un alfabeto. ◆ [ALG] [ANM] Simb. di un numero indeterminato (ma talora anche determinato: per es., e=exp1) o di una funzione o di una [...] grandezza (→ anche letterale: calcolo l.). ◆ [ALG] L. funzionali, predicative, proposizionali: v. logica: III 484 c, 483 c. ◆ [INF] L. terminale: v. automi, teoria degli: I 331 e ...
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barometrico
baromètrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di barometro] [LSF] Effetto b.: la dipendenza di una determinata grandezza fisica dalla pressione atmosferica; è tale, per es., la variazione con la pressione [...] atmosferica dell'intensità della radiazione cosmica in un certo luogo: v. radiazione cosmica: IV 656 a. ◆ [GFS] Formule b.: lo stesso che formule ipsometriche: → ipsometrico ...
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doratura
doratura [Der. di oro] [FTC] [FSD] Rivestimento di un oggetto con un sottilissimo strato d'oro, fatto a scopo protettivo oppure, come accade, per es., nell'elettronica, per assicurare una buona [...] e duratura conducibilità elettrica. Su oggetti metallici, previamente puliti, la d. può essere ottenuta con diversi procedimenti, il più usato è quello galvanico ...
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Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio la t. aveva, approssimativamente, la forma di una croce di s. Andrea; ma già nell’alfabeto greco questa si raddrizzò e il [...] dalla Toscana per imitazione in un buon numero di parole, che sono quindi entrate in italiano con -d- da -t- latina (per es., spada, lat. spata; lido, lat. litus). Fatta eccezione dunque per le -t- latine passate a -d- in seguito a lenizione in molte ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...