Complesso di organi collegati in modo che determinate forze applicate, dette forze motrici, compiano lavoro in vista di un determinato scopo, vincendo certe forze resistenti; il termine è quasi sempre [...] motore) è collocata in un ambiente con atmosfera esplosiva; il raffreddamento di tutta la m. o di una parte di essa, per es. il collettore, è allora ottenuto con aria in ciclo chiuso e mantenuta a una leggera sovrapressione. Le m. di grande potenza ...
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Malattia parassitaria che si perpetua in un individuo che va incontro a nuove infestazioni provenienti dal suo stesso corpo (per es. ossiuriasi). ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] di messaggi. È concettualmente importante mostrare che una successione può essere complessa anche se generata da un s. dinamico deterministico. Per es., nel s. dinamico retto dall’equazione: y(t+1)=2y(t) [mod 1] si può definire la successione x1, x2 ...
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Concentrazione elevata di colesterolo nel plasma. Può essere di natura ereditaria oppure conseguente a errori alimentari protratti nel tempo, per es. eccesso calorico quotidiano, specie se accompagnato [...] di malattie cardiovascolari. Tale associazione è considerevolmente influenzata dalla presenza di fattori di rischio cardiovascolare aggiuntivi, come per es. l’età, il sesso, il fumo di sigaretta, l’ipertensione arteriosa e il diabete mellito. Per ...
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Processo infiammatorio, acuto, subacuto o cronico, a carico dei capi ossei articolari osservabile nel corso di alcune malattie infettive (per es., o. brucellare) o a carattere autoimmunitario. ...
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karōshi Termine giapponese adottato in medicina a livello internazionale negli anni 1990 per indicare la morte (giapp. shĭ) improvvisa (per es., da ictus cerebrale) insorta, con verosimile nesso di causalità, [...] dopo un prolungato sovraccarico lavorativo (giapp. karō), associato a frequente o subcontinuo coinvolgimento emotivo ...
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PARASSITOLOGIA (XXVI, p. 308)
Nonostante i crescenti progressi nel campo dell'igiene e della profilassi, alcune elmintiasi, come per es. la schistosomiasi da Schistosoma mansoni, che si sta paurosamente [...] diffondendo nell'America Meridionale, rappresentano ancora oggi problemi sanitarî gravissimi e minacce serie per la salute di interi paesi. Sebbene le ricerche sistematiche sui protozoi e sugli artropodi ...
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spremitura In medicina, manovra consistente nella compressione, strumentale o manuale, di organi (tonsille, ghiandole di Bartholin), o formazioni patologiche (per es., raccolte suppurative ecc.) per provocare [...] la fuoriuscita del contenuto abnorme.
In ostetricia, s. alla Credé, manovra proposta dall’ostetrico C.S.F. Credé per stimolare il distacco della placenta in caso di secondamento ritardato ...
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Botanica
Fenomeno teratologico per cui si originano tipi di cellule o di tessuti da organi che normalmente non danno tali produzioni; per es., la formazione di tuberi epigei nella patata.
Medicina
In [...] fisiologia umana, fenomeno per cui si originano stimoli di attività funzionale in sede diversa dalla normale (per es., origine di stimoli cardiaci al di fuori del nodo del seno, che provocano extrasistoli cardiache).
È definita e. anche l’abnorme ...
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genètiche, malattìe Patologie ereditarie, dovute ad anomalie cromosomiche o a mutazioni di singoli geni (malattie da deficit di enzimi; errori congeniti del metabolismo). La frequenza delle m.g. nella [...] , che tuttavia non può essere spiegata dai modelli mendeliani. Molte di queste patologie hanno una predilezione di sesso (per es., il sesso femminile nell’artrite reumatoide) e i rischi di ricorrenza in una famiglia decrescono in modo deciso con il ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...