Economia
Nel linguaggio economico-giuridico si parla di m. nei seguenti casi: aumento del prezzo o aggiunta al prezzo base che può essere consentita con particolari clausole da contratti di vendita, in [...] non minore) di un numero o rispettivamente di un’espressione data. Così, per es., il numero π è maggiorato da 3,15 e l’espressione x (x+ per riconoscere la convergenza di una serie a termini positivi: per es., la serie 1+1/2+1/3!+...+1/n!+... è ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] (vi sono traiettorie che divergono da ˆx, anche se prendono origine da un punto molto vicino a quello di equilibrio); se però, per es., in un sistema del secondo ordine, si ha una coppia di autovalori di J(ˆx) con parte reale nulla (nel qual caso il ...
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periscopio
periscòpio [Der. dell'ingl. periscope, comp. di peri- e -scope "-scopio"] [OTT] Dispositivo ottico che consente di scrutare l'orizzonte a un osservatore in una posizione in cui tale esplorazione [...] , non sia possibile l'osservazione diretta, come capita, per es., per osservare in posizione di sicurezza da dietro un robusto riparo materiali radioattivi e di impianti contaminati da radiazioni, per es. al-l'interno di un reattore nucleare. Questi ...
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asintotico
asintòtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di asintoto] [LSF] (a) Di ciò che tende ad avvicinarsi sempre più a qualche cosa, senza mai raggiungerla o coincidere con essa. (b) Con signif. affine, il [...] le quali si conoscono solo espressioni approssimate, che però tendono a diventare esatte quando n tende all'infinito; è tale, per es., la funzione che dice quanti sono i numeri primi minori di n. ◆ [MCQ] Campo a.: v. campi, teoria quantistica dei: I ...
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collettivo
collettivo [agg. e s.m. Der. del lat. collectivus, dal part. pass. collectus di colligere "raccogliere"] [LSF] Qualifica di fenomeni consistenti in interazioni simultanee fra enti identici [...] sono esempi di magnetismo c.) la superconduzione; anche, denomin. degli enti che partecipano a fenomeni c.: per es., elettroni c. (v. oltre). ◆ [FSD] Elettroni c.: altra denomin. degli elettroni di conduzione, in quanto determinano collettivamente ...
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angolare
angolare [agg. e s.m. Der. di angolo] Ampiezza a.: (a) [ALG] la misura di un angolo; (b) [OTT] la misura dell'angolo sotto il quale è vista da un punto (schematizzante, per es., l'occhio di [...] un osservatore o uno strumento per la visione) una certa dimensione lineare di un oggetto esteso (per es., il diametro di un pianeta: diametro a.) oppure l'intero oggetto (in quest'ultimo caso si tratta in genere di un angolo solido). ◆ [ALG] ...
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idempotente
idempotènte [agg. Comp. di idem "medesimo" e potente] [ALG] Elemento i.: elemento di un insieme algebrico tale che il suo quadrato rispetto a un'operazione dell'insieme coincide con l'elemento [...] stesso, come, per es., l'elemento neutro in un gruppo o in un anello. Tale proprietà è detta idempotenza. ◆ [PRB] ] Trasformazione i.: una trasformazione, T, di uno spazio in sé tale che T2=T, come, per es., un qualsiasi operatore di proiezione. ...
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eliotermia
eliotermìa [Comp. di elio- e -termia] [FTC] [TRM] Parte della termotecnica volta all'utilizzazione dell'energia termica solare, ancora a carattere sperimentale e limitata a impianti di limitata [...] potenza (per es., pannelli solari per riscaldare acqua, oppure, usando concentratori a specchi, crogioli solari, in cui si raggiungono temperature dell'ordine di 5000 K). ...
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filiera
filièra [Der. del fr. filière, da fil "filo"] [LSF] Oltre che nei signif. concreti tecnici accennati nel seguito, termine usato anche, figurat., per indicare una linea di sviluppo di un'attività [...] . di varie macchine per formare fili di materiali diversi, sia per estrusione (per es., di materiali plastici artificiali), sia per trafilatura (per es., di materiali metallici). (b) Utensile di acciaio temprato per filettare la superficie esterna ...
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prolungamento
prolungaménto [Der. di prolungare, dal lat. prolongare "rendere più lungo", comp. di pro- e longare, da longus "lungo"] [ALG] Nella geometria: (a) con signif. vicino a quello etimologico, [...] come, per es., p. del lato di un poligono, la retta contenente il lato considerato; (b) sinon. di ampliamento (di un anello, di un corpo, ecc.). ◆ [ANM] P. analitico: lo stesso che continuazione (←) analitica. ◆ [ANM] Teoremi di p.: v. misura e ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...