In geometria elementare si dice di due enti che formano tra loro un angolo retto.
Due rette r, s del piano si dicono o. (o perpendicolari) se si intersecano formando quattro angoli retti (fig. 1 A); una [...] punto ed è perpendicolare a tutte le rette uscenti da questo punto e giacenti nel piano (fig. 1 B). Due rette dello spazio (per es., r, s in fig. 1 C) si dicono o. quando esiste un piano passante per una di esse e perpendicolare all’altra; due piani ...
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proiezione canonica al quoziente in algebra, applicazione π: A → A /∼, dove A /∼ è l’insieme quoziente di A rispetto alla relazione d’equivalenza ∼ definita in A, che associa a ogni elemento a ∈ A la classe di equivalenza [a] di a, costituita da tutti gli elementi di A equivalenti ad a. Per esempio, ... ...
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vettore isotropo vettore v di uno spazio vettoriale V definito su un campo K che, rispetto a una forma bilineare simmetrica ƒ definita in tale spazio, è tale che ƒ(v, v) = 0. Poiché il prodotto scalare definito in uno spazio vettoriale reale è una forma bilineare simmetrica, un vettore isotropo è un ... ...
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Proprietà di una matrice quadrata (➔ matrice), che generalizza il concetto di positività di un numero scalare (➔ scalare). Consideriamo la definizione per una matrice quadrata a numeri reali. Una matrice quadrata A di dimensione m è definita p. se per ogni vettore colonna x non nullo, si ha x′Ax>0 dove ... ...
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ortogonalità [Der. di ortogonale] [ALG] Condizioni, o relazioni, di o.: le condizioni analitiche affinché due enti siano ortogonali, come per es. per due rette, due matrici, due vettori (→ ortogonale). ◆ [MCQ] Teorema di o. di autofunzioni: v. meccanica quantistica: III 709 e. ...
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per
pér [Lat. per] [LSF] Prep. che, oltre che nel signif. della matematica (v. oltre), è usata correntemente anche con valore partitivo, come, per es., cinque volte per ora; tuttavia in questa Enciclopedia, [...] moltiplicativo e mai nel signif. partitivo (per quest'ultimo è usata la preposizione "a"); così, se il lettore troverà, per es., "ampere per metro quadrato" si tratterà dell'unità SI di momento dipolare magnetico (A m2) e non della densità areica di ...
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traslazionale
traslazionale [agg. Der. di traslazione] [LSF] Che riguarda una traslazione o deriva da una traslazione, talora sinon. di traslatorio; per es., oscillazione t., che avviene con moto traslatorio [...] alternato. ◆ [ALG] Gruppo t.: insieme di traslazioni che formino un gruppo ...
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normale
normale [agg. Der. di norma] [LSF] Che segue la norma o una regola generale, anche nel senso di presentare caratteristiche medie (per es., obiettivo fotografico n. è quello che ha un angolo di [...] ] Forma n.: per un'equazione, una delle infinite forme equivalenti che essa può assumere, scelta secondo opportuni criteri di semplicità e di utilità; per es., la forma n. dell'equazione di una retta ax+by+c=0 è: (ax+by+c)/[± (a2+b2)]1/2=0, il doppio ...
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sottounita
sottounità [Comp. di sotto- e unità] [FTC] Suddivisione, in parti singolarmente funzionali, di un'unità funzionale di un sistema (per es., s. di trasformazione, di raddrizzamento, di livellamento, [...] di regolazione di un'unità di alimentazione di un sistema elettrico). ◆ [MTR] Unità di misura che sia un sottomultiplo di un'unità di misura principale ...
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monomio (o espressione monomia) In matematica, espressione algebrica nella quale figurano solo operazioni di moltiplicazione, di divisione e di estrazione di radice: per es., 4a2x3√‾‾‾‾‾‾y/z. Più propriamente, [...] e perciò differiscono soltanto per i coefficienti; due m. simili si sommano (o si sottraggono) sommando (o sottraendo) i loro coefficienti: per es., a2xy3+3xy3=(a2+3) xy3. Grado di un m. intero rispetto a una variabile x è l’esponente della x nel m ...
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Economia
P. tributaria Trasformazione di un’imposta in un’altra con base diversa o diverso carattere ma di uguale peso, per es., di un’imposta sul reddito in un’imposta sul patrimonio e viceversa, o di [...] un’imposta straordinaria una tantum in un’imposta ordinaria, o di un’imposta ordinaria sul patrimonio in un’imposta successoria ecc.
Matematica
Nel calcolo combinatorio, permutazioni di n elementi distinti, ...
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In statistica, quella in cui le unità osservate vengono ripartite secondo uno o più fattori, ognuno dei quali presenti due modalità (per es., maschi e femmine, coniugati e non coniugati ecc.). ...
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digito
dìgito [Der. del lat. digitus "dito"] [STF] [ALG] Denomin. dell'unità di ogni sistema di numerazione derivante dalla digitazione (←): per es, si hanno 5 d. e 12 d. con una sola mano rispettiv. [...] nella digitazione decimale e in quella duodecimale. ◆ [STF] [ASF] Unità usata fino al secolo scorso per valutare la grandezza di un'eclisse di Luna, pari a 1/12 del diametro lunare; più anticamente, il ...
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sovracorrente
sovracorrènte [Comp. di sovra- e corrente] [EMG] Generic., corrente elettrica in più, accessoria rispetto a una corrente principale, come, per es., una corrente autoindotta o indotta. ◆ [...] [FTC] [EMG] Nell'elettrotecnica, corrente elettrica la cui intensità superi notevolmente il valore normale per un impianto o un apparecchio; per evitare danni derivanti da tali correnti (se di durata non ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...