Possiamo dire che la virgola tende a ricorrere più spesso, rispetto all'assenza di virgola, nel caso del vocativo assoluto, non preceduto, cioè, da interiezione (ah, ehi, ecc.). Ciao, più che un'interiezione, è, pragmaticamente, una formula di salut ...
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Tra i tratti linguistici che nell’ultimo mezzo secolo sono filtrati dai livelli medio-bassi della lingua in quelli più alti (dall’italiano colloquiale all’italiano medio), v’è anche, senz’altro, il tipo [...] di concordanza a senso rappresentata nei due es ...
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Contro seguìto da un pronome personale (specifichiamo: personale), come per l'appunto loro, si costruisce con di: contro di me, contro di te, contro di loro, ecc., anche se spesso la norma è trasgredita [...] (per es., Il sole contro me, titolo di una canz ...
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Alla radice, il problema sta nel fatto che portarselo/la/li/le - come mostra la disponibilità flessiva dei clitici di persona - non è lessicalizzato! Non esiste come verbo (procomplementare). Prendiamo, invece, a mo' d'esempio, svignarsela: ha alla ...
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Le due frasi sono entrambe corrette. Nella proposizione relativa, è normale l'uso dell'indicativo, del congiuntivo, del condizionale. Il congiuntivo sottolinea una sfumatura di eventualità, portando alla luce la natura consecutiva in questo caso ins ...
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Non è corretto. La possibilità di estrarre un oggetto interno in questo caso non esiste (in verità, l'oggetto interno è qui un sinonimo: domanda in luogo di richiesta). Chiedo una cosa, un favore, un po' [...] d'attenzione, ecc.; oppure faccio, formulo, es ...
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Siamo in presenza di un uso particolare del numerale. In questo, come in altri casi, in cui zero è spesso posposto (per es., interessi zero), ma anche preposto (zero errori) a un nome, il numerale funziona [...] come una sorta di preposizione impropria, c ...
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Di solito, nelle sigle i nomi delle lettere vengono distintamente pronunciati (per es.: Pd = pi di o, in questo caso, anche con raddoppiamento, piddì) o letti come una parola a sé stante, soprattutto se [...] costituiscono una sequenza pronunciabile (Cia, ...
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Dipende da quale situazione comunicativa stiamo vivendo, nel momento in cui diciamo o scriviamo dimmelo a me. La cosiddetta “ridondanza” (due volte me 'a me') può avere un suo senso e una sua funzione [...] di sottolineatura enfatica: per es., dimmelo a me ...
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Le proprietà di transitività e di intransitività non “seguono” le varie forme di un verbo nella sua coniugazione. Un verbo è in origine transitivo o intransitivo (ma non mancano verbi che sono sia transitivi, sia intransitivi, di solito con signific ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...
Pronome neutro tedesco adoperato in psicanalisi, prima da G. Groddeck poi da S. Freud, per designare la fonte impersonale, inconscia, delle manifestazioni della vita istintiva, per cui non tanto ‘io ho sognato’, quanto ‘es träumte mir’ (‘qualcosa’...
Es
Una delle tre istanze dell’apparato psichico (insieme all’Io e al Super-io) secondo Freud, che mutò il termine dallo psicoanalista tedesco Georg Goddeck (1866-1934). Costituisce il polo pulsionale della personalità, dai contenuti innati...