Sì, senz’altro il sostantivo durata si può adoperare al plurale. Per esempio: questi cibi hanno durate diverse di cottura (o cotture di diversa durata). ...
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Nel primo caso, andrà corretto il numero dell'articolo: i più sereni possibile, dove possibile è aggettivo, usato con valore rafforzativo in relazione a un aggettivo di grado superlativo (i più sereni). Nel secondo caso, ad essere di grado superlati ...
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È possibile perché l’italiano è una lingua a negazione multipla (o a concordanza negativa). Ciò significa che la presenza di un altro elemento negativo oltre a non, come niente, nulla, nessuno, mai, neanche, nemmeno, neppure, né, mica, non è interpr ...
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L’aggettivo passante (per es.: nella telefonia, centralino passante; in araldica, leone passante, raffigurato con la zampa anteriore destra alzata e le altre tre posate) e il sostantivo passante (qui ci [...] fermiamo al significato basilare di ‘chi passa ...
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Tra le varie classificazioni relative al nome, una riguarda le relazioni di quantità (unità/insieme): per questo diciamo che fogliame è un nome collettivo. Un'altra pertiene al modo in cui la parola è formata: primitivo, alterato, composto, derivato ...
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“Non deriva da nulla” è un po' forte come espressione. Sciame viene (quindi, in qualche modo, “deriva”) dal latino examen. Già, la stessa base che origina, attraverso altre vie, la parola esame: examen è connesso al verbo exigere, nel senso di 'mand ...
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In presenza degli aggettivi possessivi, l'articolo si omette con i seguenti nomi di parentela: figlia, figlio, madre, padre: «- Ma lei potrebbe esser mia figlia... O mi fa troppo vecchio?» (Cesare Pavese, La bella estate, 1949); «i piedi gottosi che ...
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Bocciare qualcuno a un esame e, viceversa, nella diatesi passiva, essere bocciato a un esame (detto di persona) sono frasi che esprimono una semantica tanto familiare che nell'accezione figurata di bocciare 'respingere, non approvare' il verbo entra ...
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Quando vale se, ha cioè valore ipotetico in questa frase, e introduce la protasi (proposizione subordinata) di un periodo ipotetico. Nella protasi si usa il modo congiuntivo, pertanto avremo: quando fosse uscito, mi avrebbe fatto sapere ...
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Nel caso di sigle e acronimi maschili comincianti con una consonante, si registra una notevole oscillazione negli usi, alla quale la grammatica, intesa come norma, fa fatica a stare dietro. In questi casi, senza troppa soddisfazione per i grammatici ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...
Pronome neutro tedesco adoperato in psicanalisi, prima da G. Groddeck poi da S. Freud, per designare la fonte impersonale, inconscia, delle manifestazioni della vita istintiva, per cui non tanto ‘io ho sognato’, quanto ‘es träumte mir’ (‘qualcosa’...
Es
Una delle tre istanze dell’apparato psichico (insieme all’Io e al Super-io) secondo Freud, che mutò il termine dallo psicoanalista tedesco Georg Goddeck (1866-1934). Costituisce il polo pulsionale della personalità, dai contenuti innati...