eliotermia
eliotermìa [Comp. di elio- e -termia] [FTC] [TRM] Parte della termotecnica volta all'utilizzazione dell'energia termica solare, ancora a carattere sperimentale e limitata a impianti di limitata [...] potenza (per es., pannelli solari per riscaldare acqua, oppure, usando concentratori a specchi, crogioli solari, in cui si raggiungono temperature dell'ordine di 5000 K). ...
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adattamento
adattaménto [Atto ed effetto dell'adattare o dell'adattarsi (→ adattato)] [LSF] (a) La capacità che un sistema ha di modificare il proprio funzionamento o la propria struttura in relazione [...] , ottico, ecc.; se necessario, ciò s'ottiene mediante opportuni dispositivi intermediari, detti adattatori d'impedenza: per es., un condotto acustico a sezione non costante per sistemi acustici, un opportuno trasformatore per sistemi elettrici, ecc ...
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ensemble
Luca Tomassini
Un gruppo di un gran numero di copie di un medesimo sistema fisico, mutuamente indipendenti e tutte descritte dai medesimi valori di certi parametri macroscopici. Per es., nel [...] caso di un gas all’interno di una scatola a una pressione e una temperature fissate corrisponderanno più stati microscopici, ovvero diverse posizioni e velocità delle singole molecole che lo compongono. ...
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filiera
filièra [Der. del fr. filière, da fil "filo"] [LSF] Oltre che nei signif. concreti tecnici accennati nel seguito, termine usato anche, figurat., per indicare una linea di sviluppo di un'attività [...] . di varie macchine per formare fili di materiali diversi, sia per estrusione (per es., di materiali plastici artificiali), sia per trafilatura (per es., di materiali metallici). (b) Utensile di acciaio temprato per filettare la superficie esterna ...
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radioecologia
radioecologìa [Compo. di radio- nel signif. a e ecologia] [FME] Disciplina che studia l'azione delle radiazioni, naturali o provocate, sia dal punto di vista dei loro effetti (occupandosi, [...] per es., degli inquinamenti radioattivi, dell'accumulo degli elementi radioattivi in particolari organismi), sia da quello delle loro possibili applicazioni, come quella dei radioisotopi usati come traccianti nello studio del ciclo naturale di certi ...
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sisma
sisma [s.m. (pl. -i)] [GFS] Var. meno corretta di sismo, sinon. di terremoto, ma corrente nell'uso per analogia con termini scientifici derivanti dal gr. e terminanti in -a (per es., plasma). ...
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Livello massimo, al di sopra o al di sotto del quale si verifica un fenomeno.
Fisica
Angolo limite
In ottica, nel passaggio di un raggio da un mezzo a un altro con indice di rifrazione assoluto inferiore [...] > p, la differenza an–l sia in valore assoluto minore di ε. Per es., la successione 1, 1/2, 1/3,..., 1/n,... tende a 0 per n dotati di una medesima struttura algebrica o topologica (per es., possono essere A-moduli oppure spazi topologici). In ...
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fisica Effetto di visione intermittente, sgradevole, prodotto da un illuminamento periodico la cui frequenza sia inferiore a quella (ca. 15 Hz) necessaria perché, in virtù della persistenza delle immagini [...] retiniche, la visione appaia continua: per es., nei monitor, sensazione di discontinuità delle immagini forma caratteristica. Il termine è a volte esteso anche a insetti, per es., Plecotteri, Efemerotteri ecc., che non hanno involucro ninfale. ...
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STATO SOLIDO, Fisica dello
Mario Tosi
(v. solidi, fisica dei, App. III, II, p. 768; stato solido, fisica dello, App. IV, III, p. 486)
È la parte della fisica moderna che studia gli stati condensati [...] in una regione definita di valori (zona di Brillouin): per es., per un reticolo unidimensionale con cella di lunghezza a, basta liquido, sono state rapidamente ottenute in altri ossidi, per es. nell'ossido YBa2Cu3O7−y contenente ittrio e avente Tc di ...
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concetto
concètto [Der. del part. pass. conceptus del lat. concipere, comp. di cum "insieme" e capere "prendere", complessivamente "accogliere in sé", e quindi "pensiero, in quanto concepito dalla mente"] [...] : VI 133 f. ◆ [FAF] C. comparativo: c. che consente di graduare il possesso di una qualità o di una proprietà in esame (per es., è comparativo il c. di durezza di un materiale se espressa mediante un'appropriata scala): v. teoria: VI 133 f. ◆ [FAF] C ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...