isologo
isòlogo agg. [Comp. di iso- e -logo, foggiato su omologo per sostituzione di iso- a omo-] [BFS] [CHF] Denomin. di molecole o macromolecole di costituzione simile, ma che nell'organismo assolvono [...] struttura, contenenti atomi differenti dello stesso gruppo del sistema periodico, cioè di uguale valenza e analogo carattere chimico: per es., acqua (H₂O), acido solfidrico (H₂S), idruro di selenio (H₂Se). (b) Nella chimica organica, serie i.: serie ...
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bidirezionale
bidirezionale [agg. Comp. di bi- e direzionale] [LSF] (a) Di fenomeni che avvengono nell'uno e nell'altro dei due possibili versi di una direzione assegnata: per es., corrente elettrica [...] b. in un conduttore, che scorre, alternativamente, nell'uno e nell'altro verso lungo il conduttore (v. corrente elettrica: I 772 b). (b) Di dispositivo che, essendo caratterizzato da una certa direzione ...
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cementazione
cementazióne [Atto ed effetto del cementare "rinsaldare"] [FTC] [FSD] Trattamento metallurgico con il quale si conferiscono particolari qualità superficiali a un prodotto, per lo più ferroso [...] (per es., acciaio cementato); in partic., c. carburante o carbocementazione, quella consistente nell'arricchire in carbonio, per diffusione, gli strati superficiali del pezzo, ponendolo a contatto con speciali sostanze (dette cementanti), al fine di ...
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barione
barióne [Comp. di bari- e del suff. -one delle particelle e quindi "particella pesante"] [FSN] Denomin. degli adroni con spin semintero (v. adrone: I 52 d); per es. (tra parentesi la loro posizione [...] nell'App. II, vol. VI): b. con charm (698 e), b. csi (Ξ: 697 e), b. di tipo delta (Δ: 694 b), b. di tipo N (692 a), b. lambda (Λ: 695 b), b. omega (Ω: 698 d), b. sigma (Σ: 696 d) ...
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controesempio
controesèmpio [Comp. di contro- e esempio] [FAF] Esempio in contrario, al di fuori di una qualche norma. ◆ [FAF] Metodo del c.: nella logica, procedimento, largamente seguito, per es., [...] in matematica, per dimostrare che una condizione E non è una conseguenza di un insieme I di altre condizioni: consiste nel mostrare l'esistenza di un caso in cui, pur essendo verificate tutte le condizioni ...
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Rumore caratteristico prodotto da vesti che sono strascicate, da serpi che strisciano per terra, da foglie mosse dal vento ecc.
F. di fondo Fenomeno presente nella riproduzione di sistemi a registrazione [...] fonografici) e di sistemi a registrazione magnetica (per es., nastri magnetici). Nel primo caso, il f. continuo deriva essenzialmente dalla granulosità della pasta del disco; nel secondo, dalla magnetizzazione unidirezionale residua dello strato ...
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spazzola
spàzzola [Der. di spazzare (→ spazzato), probab. per influenza di spatola] [FTC] [EMG] Nel-l'elettrotecnica, conduttore strisciante su un altro, i due costituendo un contatto strisciante; per [...] es., nelle macchine dinamoelettriche si hanno due s. diametralmente opposte che strusciano su un collettore ad anelli (alternatori) o a lamine (dinamo e motori in corrente continua); le s. sono costituite da un fascetto di lamine metalliche elastiche ...
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endoscopia
endoscopìa [Comp. di endo- e -scopia] [FME] Procedimento che, per mezzo di particolari strumenti (endoscopi) introdotti per via naturale o artificiale, consente la visione della superficie [...] e il colon), di organi cavi comunicanti con l'esterno (per es., lo stomaco), di cavità sierose, allo scopo di rilevarne le eventuali alterazioni e di procedere a interventi locali (→ endoscopio); a seconda della natura dell'organo da osservare ...
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atto-
atto- [Dal danese e norvegese atten "diciotto"] [MTR] Pref. che, anteposto al nome di un'unità di misura, ne moltiplica il valore per 10-18; simb. a-: per es., attomètro (am), pari a 10-18 m. ...
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nebulizzazione
nebulizzazióne [Der. di nebulizzare (→ nebulizzatore)] [FTC] [CHF] L'operazione di nebulizzare sostanze liquide mediante un nebulizzatore sia come fase di vari processi industriali, sia [...] come metodo curativo, per es. per introdurre sostanze medicamentose nelle vie respiratorie. ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...