piezoceramica
piezoceràmica [Comp. di piezo- e ceramica] [FSD] Nome di particolari tipi di ceramiche ferroelettriche che presentano un grande effetto piezoelettrico e hanno, rispetto ai materiali tradizionali, [...] per es. il quarzo, il vantaggio di potere essere foggiate nella forma che si vuole (hanno però lo svantaggio di non potere essere realizzate in spessori molto piccoli): v. piezoelettricità: IV 508 b. ...
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compresso
comprèsso [agg. Der. del part. pass. compressus del lat. comprimere, comp. di cum "insieme" e premere] [LSF] Termine usato sia nel signif. proprio per materiali sottoposti a sollecitazioni [...] di compressione (per es., aria c.), sia in signif. figurati in relazione a operazioni di compressione, nei vari signif. di questo termine (per es., segnale c., sottoposto a compressione della dinamica). ...
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reostrizione
reostrizióne [Comp. di reo- e strizione] [STF] [EMG] Denomin. che nel passato si dette al fenomeno per cui la sezione di un fascio di particelle cariche (per es., elettroni) si contrae, [...] in virtù del-l'attrazione elettrodinamica tra le cariche (a guisa, in un certo senso, dell'attrazione tra filetti di corrente); oggi tale fenomeno è chiamato strizione ...
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stereospecifico
stereospecìfico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di stereo- e specifico] [CHF] Detto di una sostanza o di un processo che sono selettivi nei riguardi di stereoisomeri: per es., sintesi s., che [...] produce soltanto o prevalentemente un dato stereoisomero di un composto. ◆ [BFS] Enzima s.: quello capace di agire soltanto su una data forma stereoisomera di una sostanza ...
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ipossia
ipossìa [Comp. di ipo- e ossi(geno)] [FME] L'e-sposizione dell'organismo a un'atmosfera con un contenuto di ossigeno minore del normale, come accade, per es., alle alte quote: v. fisiologia umana [...] in condizioni estreme: II 629 b. L'i. produce una parallela riduzione del contenuto di ossigeno nel sangue, detta ipossiemìa ...
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ridistribuzione
ridistribuzióne [Atto ed effetto del ridistribuire, comp. di ri- e distribuire] [LSF] Un nuovo assetto di enti a seguito di interazioni proprie o di fenomeni esterni; per es., quello [...] determinato negli elettroni incidenti sullo schermo di un tubo a raggi catodici da fenomeni di emissione elettronica secondaria da parte dello schermo medesimo ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] il t. sacro, per staccarsi nettamente dal t. profano, deve essere diverso da quest’ultimo. È la diversità dagli altri giorni che caratterizza, per es., la festa, che è il caso più tipico del t. sacro, anche se il t. sacro non si limita né si estende ...
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Biologia
In immunologia, figura osservabile al microscopio ottico, generata dalla combinazione di una cellula disposta al centro di altri elementi che la circondano e che prendono contatto con essa: per [...] es., le cosiddette r. E formate dalle emazie di montone che si combinano con la membrana dei linfociti T, grazie ai base del fusto, determinata dalla brevità degli internodi, per es., nel dente di leone. Il trattamento con sostanze ormonali ...
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parametro
paràmetro [Der. del fr. paramètre "quasi misura", comp. di para- "para-2" e -mètre "-metro"] [ALG] [ANM] Termine usato talora come equivalente a variabile indipendente (per es., p. reale, complesso), [...] talaltra nel signif. di quantità caratteristica di un ente oppure dell'evolversi di un determinato fenomeno. ◆ [FSD] P. a campo zero: v. risonanze magnetiche e di quadrupolo: V 40 d. ◆ [ALG] P. affine: ...
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positivo
positivo [Der. del lat. positivus "che viene posto", der. del part. pass. positus di ponere "porre"] [LSF] (a) Che è posto come dato sul piano della realtà, che deriva dall'esperienza: per es., [...] , e quindi sinon. di affermativo, in contrapp. a negativo: per es., esperimento p., che convalida un certa ipotesi. (c) In base distinguersi enti (l'altra è quella degli enti negativi), per es. numeri (v. oltre). ◆ [EMG] Elettricità p.: quella ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...