Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] dei liquidi, dei gas e dei plasmi) e ai fenomeni che si determinano in condizioni particolari (quali, per es., superconduttività, superfluidità ecc.): un compito di grande impegno per le imponenti risorse finanziarie che esso è destinato ad assorbire ...
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In fisica, ogni particella di spin semintero che, in quanto tale, obbedisce alla statistica di Fermi-Dirac. I f. fondamentali conosciuti sono i quark e i leptoni.
In fisica della materia condensata, f. [...] . Campo fermionico Nel corso degli anni 1980 e 1990 sono state molto studiate in meccanica quantistica le teorie con campi f.: esse hanno trovato importanti applicazioni per es., nella teoria della superconduttività ad alta temperatura critica. ...
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Fisica
Il processo per cui una molecola, un atomo o in generale qualunque sistema strutturato passano, per assorbimento di energia, da uno stato energetico a un altro ( stato eccitato) al quale corrisponde [...] alla macchina sul medesimo albero, si ha l’ e. propria, o e. singola, comune per le macchine sincrone (per es., alternatori). Se la corrente è prodotta da una sorgente diversa, si ha l’ e. indipendente, spesso impiegata nelle centrali elettriche ...
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spaziale, carica La carica elettrica, costituita da ioni ed elettroni, distribuita nel volume di un gas interessato da fenomeni elettrici: fenomeni di carica s. si possono avere, per es., in prossimità [...] degli elettrodi di un tubo ionico, dove l’addensamento di ioni di carica opposta a quella dell’elettrodo deforma il campo elettrico applicato ...
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gioco
giòco (pl. -chi) [Der. del lat. iocus "scherzo"] [MCC] In un meccanismo, piccolo spazio, accuratamente calcolato, che si lascia fra una parte e l'altra (per es., tra perno e cuscinetto, tra stantuffo [...] e cilindro) sia per consentire le piccole variazioni di distanza dovute alla dilatazione termica, sia per favorire la penetrazione del lubrificante. ◆ [PRB] Teoria dei g.: parte della teoria delle decisioni ...
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macro-
macro- [Lat. macro-, dal gr. makrós "lungo"] [LSF] Primo elemento di parole composte nelle quali significa "grande". Talora è usato a sé, ma senza trattino, come, per es., obiettivi m. nella macrofotografia. ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] il g. si trova a temperatura superiore a quella critica, che per taluni di essi è estremamente bassa (per l’elio, per es., è di −267,8 °C).
Chimica, fisica e tecnica
G. perfetti
Si possono definire g. perfetti i g. che obbediscono esattamente alla ...
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idroelasticità Disciplina che ha per oggetto lo studio del comportamento delle strutture elastiche sottoposte a sollecitazioni di tipo idrodinamico e idrostatico. Fenomeni tipici studiati nell’i. sono, [...] per es., l’andamento delle oscillazioni elastiche (vibrazioni) indotte in una struttura immersa in un liquido; fenomeni di urto su strutture immerse; vibrazioni indotte dall’effetto di scia su parti di natanti; effetti del moto ondoso sulle strutture ...
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salto
salto [Der. del lat. saltus -us "atto ed effetto del saltare", dal supino saltum di salire "saltare"] [LSF] (a) Generic., variazione finita di una grandezza fisica, come, per es., il s. idraulico [...] . calcolatori, architettura dei: I 395 e; è usata estesamente in quanto consente di risparmiare tempo e spazio di memoria (per es., un certo sottoprogramma che sia utilizzato più volte in un programma, è scritto una sola volta in questo, ricorrendo a ...
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picco
picco [Der. di una radice onomatopeica pikk, da cui anche picca, arma bianca a punta] [LSF] (a) Denomin. generica di cose a punta, anche figurat., per es. di tratti di diagrammi. (b) Conform. a [...] quest'ultimo signif., per una grandezza variabile in un certo intervallo, rappresentabile nel detto diagramma, lo stesso che valore massimo assunto in tale intervallo; accanto a questo (p. positivo) si ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...