chemotassi
chemotassi [Comp. di chemo- e -tassi] [BFS] Il movimento direzionale di un organismo dotato di motilità, causato da un agente chimico: per es., v. piante, movimenti delle: IV 504 f. ...
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pianificazione
pianificazióne [Der. di pianificare, da piano] [LSF] Atto ed effetto dell'elaborare un piano, cioè un programma, di cose da fare; per es., p. di esperimenti, di calcoli, ecc. ...
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supergigante
supergigante [agg. e s.f. Comp. di super- e gigante] [ASF] Stella della categoria delle stelle giganti, ma di dimensioni maggiori; per es., Antares è una tipica s. rossa. ...
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luce
luce [Der. del lat. lux lucis "luce", affine al gr. leykós "brillante, bianco"] [OTT] Per lungo tempo, all'incirca sino al 1600, il termine lux indicò la sensazione prodotta nell'occhio dall'ente [...] accanto alla l. propriamente detta, cioè la l. visibile, di altre l. (dette talora l. non visibili), quali, per es., la l. ultravioletta e la l. infrarossa; parallelamente, accanto all'ottica propr. detta si sono sviluppate discipline quali l'ottica ...
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eta
età [Der. del lat. aetas -atis] [LSF] (a) Intervallo di tempo trascorso dall'inizio di un fenomeno al momento attuale: per es., e. di un apparecchio, ecc., e. della Terra, dell'Universo, ecc. (b) [...] Anche, ciascuna delle grandi partizioni di un intervallo del genere, in generale contraddistinta con riferimento a un qualche carattere dominante, con signif. simile a quello di era, periodo e simili. ...
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tempeste magnetiche
Variazioni irregolari e improvvise dell’intensità e della direzione del campo magnetico terrestre, accompagnate solitamente da altri fenomeni geofisici (per es., le aurore polari). [...] L’intensità e la direzione del campo, pur fluttuando in modo apparentemente disordinato, variano, nel cor.so di una tempesta, secondo andamenti temporali ben definiti. Si distinguono due fasi: la fase ...
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ampolla
ampólla [Der. del lat. ampulla] [FTC] Recipiente ove vengono fatti avvenire determinati fenomeni in condizioni controllate, a scopi di studio oppure applicativi, quali, per es.: il recipiente [...] a scarica (in cui si fa avvenire, per studio, la scarica elettrica in un gas), il recipiente di un tubo elettronico, di un fototubo, di un tubo per raggi X, ecc., talora con uso antonomastico (per es., a. X o a. röntgen, a. termoelettronica, ecc.). ...
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impianto
impianto [Der. di impiantare "atto ed effetto dell'impiantare"] [LSF] (a) Insieme di dispositivi, apparecchi e manufatti concorrenti a un medesimo scopo, come, per es.: i. generatore, per produrre [...] , ecc.); i. di arricchimento, per la separazione di isotopi aumentando l'abbondanza di uno determinato di essi; i. a vuoto; ecc. (b) Raram. nel signif. proprio, affine a "piantagione": per es., i. ionico come equivalente di impiantazione (←) ionica. ...
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enantioemiedria
enantioemiedrìa [Comp. di enantio- e emiedria] [FSD] Nella cristallografia, emiedria che porta a forme semplici senza centro né piani di simmetria; per es., un trapezoedro s'ottiene da [...] uno scalenoedro per e. eliminando alternativamente 6 delle 12 facce ...
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magnetoscopio
magnetoscòpio [Comp. di magneto- e scopio] [EMG] Denomin. generica di dispositivo atto a rivelare grossolanamente la presenza di un campo magnetico: per es., un magnetino lineare appeso [...] a un filo oppure una bussola magnetica di modestissime pretese ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...