In chimica organica, composto di formula generale RCN, dove R è un gruppo alchilico o arilico.
I n. sono denominati facendoli derivare o dall’acido cianidrico (per es., cianuro di etile, CH3CH2CN) o dagli [...] o acetonitrile). Si possono ottenere sia trattando un cianuro alcalino con alogenuri alchilici in soluzione alcolica, sia disidratando (per es., con anidride fosforica) le ammidi degli acidi o i sali d’ammonio degli acidi organici; si preparano anche ...
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Prodotto ottenuto dalla polimerizzazione del butilene. I polimeri ottenuti dall’isobutilene, di differente consistenza a seconda della temperatura di polimerizzazione, trovano impiego per es. come adesivi, [...] lubrificanti, isolanti elettrici, sigillanti. Dalla polimerizzazione anionica, con catalizzatori del tipo Ziegler-Natta, del solo 1-butilene si ottiene un p. in larga percentuale di tipo isotattico, ad ...
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Composto chimico, dimetossiftalide, di
contenuto nell’oppio (detto anche meconio) e nelle radici di Hydrastis canadensis; si può anche preparare per sintesi, partendo, per es., dall’acido veratrico. ...
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radium
ràdium [Lat. scient. Radium] [CHF] Nome dato originar. all'elemento chimico radio, che si conserva ancora in alcune parole composte (come, per es., radiumterapia), spec. quando sia opportuno distinguere, [...] nella prima parte di tali parole, il signif. a da quelli b e c del prefisso radio- ...
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membrana
membrana [Lat. membrana "che copre le membra", da membrum "membro", pl. membra] [LSF] Denomin., in genere precisata da una qualificazione, di strutture e organi di forma avvolgente (per es., [...] ., le m. di altoparlanti e microfoni). ◆ [FTC] Lamina deformabile che in certe macchine adempie a una determinata funzione: per es., l'organo delle pompe a m. (v. oltre). ◆ [BFS] M. artificiale: v. membrane biologiche: III 761 c. ◆ [BFS] M. biologica ...
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Composto risultante dalla polimerizzazione di un numero molto piccolo di molecole di monomero; a seconda del numero di molecole costituenti, si dice dimero, trimero, tetramero ecc. Alcuni o. si trovano [...] in natura, come per es. gli oligosaccaridi (cioè i di-, tri-, tetrasaccaridi), ma la maggior parte proviene da processi di polimerizzazione: in questo caso possono essere sottoprodotti di polimeri dai quali devono essere allontanati perché ...
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idrotimetria
idrotimetrìa [Comp. del gr. hydrótes "umidità" e -metria] [MTR] [CHF] La determinazione della durezza di un'acqua, eseguita con vari metodi, per es. per titolazione con una soluzione idroalcolica [...] di sapone sodico e potassico, dalla quale, sotto forma di sali insolubili di acidi grassi, vengono precipitati il calcio e il magnesio contenuti nell'acqua; la concentrazione globale (espressa in grammi ...
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tixotropia In chimica fisica, fenomeno presentato da alcuni gel, che passano allo stato liquido per effetto di semplice agitazione o sotto l’azione di vibrazioni (per es., ultrasuoni), per poi tornare [...] di taglio, a parità di tutte le altre condizioni; questo comportamento, opposto a quello indicato con il termine reopessia, rappresenta una proprietà desiderata per taluni materiali (per es., per le vernici, in quanto ne facilita l’applicazione). ...
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Acido organico con formula HOOC(CH2)7COOH, che si trova in prodotti naturali dove si forma per ossidazione atmosferica di acidi non saturi (per es., nei semi di ricino rancidi). Si prepara per demolizione [...] ossidativa dell’acido oleico con acido nitrico ed è usato nella preparazione di resine alchiliche, poliammidiche e di prodotti elastici simili alla gomma ...
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soglia chimica Concentrazione s. di una data sostanza in una soluzione è il valore limite di concentrazione al di sopra del quale avviene un determinato fenomeno (per es., la formazione di precipitati [...] soluzione diventata sovrassatura) o si manifestano determinati effetti (per es., tossicità nei confronti di bio-organismi). fisica Energia o reazione (processo a s. o reazione a s.): per es., la s. dell’effetto fotoelettrico è la frequenza minima che ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...