Moda
Copricapo maschile o femminile di vario materiale e varia foggia.
Berretti molli di pelliccia della preistoria e rigidi c. conici (Creta, 2100-1200 a.C.) sono tra i primi documenti dei tanti copricapi [...] , è raffigurato il c. all’antica: nero, con la coppa a semisfera, le falde all’ingiù e i cordoni di smalto diverso (per es., famiglia Cappello di Venezia: spaccato d’argento e d’azzurro, al c. all’antica dell’uno all’altro, cordonato di rosso). Sopra ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] funzionasse in modo altrettanto equilibrato, sulla base di una dualità di forze complementari e opposte (rappresentate, per es., dalla contrapposizione fra maschio e femmina, fuoco e acqua, stagione umida e stagione asciutta, ecc.). Il tlatoani ...
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CHIARUGI, Alberto
Valerio Giacomini
Nato a Firenze il 20 nov. 1901 dall'anatomista Giulio e da Elena Lensi, realizzò la sua prima formazione in un ambiente culturale altamente qualificato. Nel 1924 [...] C. dimostrava di dominare pienamente. Era in grado infatti di porsi in posizione critica nei confronti di vedute precedenti, ad es. di J. M. Coulter, Ernst e Rutgers, delineando uno schema attentamente riveduto delle fasi di sviluppo del gametofito ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] Vitruvio e di Varrone, formulò alcuni principî antropometrici; così, per es., egli faceva corrispondere la lunghezza del piede a 1/7 di profondi aspetti dei fenomeni dinamici, come, per es., gli effetti della rotazione della Terra sulla caduta ...
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Botanica e zoologia
Nella sistematica botanica e zoologica, definizione di una categoria sistematica o taxon (classe, genere, specie ecc.). Dalla d. devono risultare i caratteri differenziali rispetto [...] l’azione di una radiazione generata all’esterno e inviata al suo interno: tale radiazione, se fortemente penetrante (per es., radiazione X), fuoriesce modificata dalla parte opposta a quella di ingresso, e in tale modifica risiede il contenuto ...
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Botanica
Divisione di un regno floristico, o, secondo la nomenclatura di C.-H. Flahault, J. Braun-Blanquet, J. Pavillard e altri, unità fitogeografica di secondo ordine, subordinata alla regione floristica. [...] analisi, insieme chiuso, ogni punto del quale sia punto di accumulazione di punti interni. Un d. è pertanto un insieme perfetto, per es., l’unione di un campo e della sua frontiera. D. di una funzione (o di una applicazione). L’insieme dei punti in ...
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Genere (Saccharomyces) di Funghi Ascomiceti della famiglia Saccaromicetacee, caratterizzati da cellule rotonde, ovali o allungate, che si moltiplicano per gemmazione, producendo talora forme filamentose [...] , cioè di cellule che contengono geni mutati, funzionali in certe condizioni, dette permissive, e non funzionali in altre, dette restrittive; per es., i mutanti temperatura-sensibili (ts) sono in grado di crescere a 37 °C ma non a 23 °C.
A partire ...
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TRENTINO-ALTO ADIGE
Olga Donati
Gioia Conta
Francesco Monicelli
Piero Spagnesi
(v. ALTO ADIGE, II, p. 711; App. II, I, p. 147; III, I, p. 76; IV, I, p. 108; TRENTINO, XXXIV, p. 266; App. II, II, [...] castelli nelle valli, che vengono spesso utilizzati come musei o per manifestazioni pubbliche a livello locale (solo nel 1983, per es., in T. sono stati restaurati la rocca di Riva del Garda, il Castel Beseno di Besenello, il Castello Roccabruna di ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] dal generale omogeneo al particolare eterogeneo: dapprima si costituivano i tratti generali del tipo (per es., il vertebrato), poi il particolare di una classe (per es., l'uccello), infine lo specifico di una specie. Poiché un embrione non passa mai ...
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DE NOTARIS, Giuseppe
Fabio Garbari
Nacque a Milano il 18 apr. 1805, da Antonio e Teresa Tarello, in una nobile famiglia oriunda della Valle Intrasca.
Compiuti i primi studi a Milano, frequentò l'università [...] molte collezioni riportate dal Balsamo dai suoi viaggi, riconoscendo spesso, durante questo lavoro, nuove specie di piante (per es. Alyssum compactum nativo dell'Etna e Geranium abortivum). Nel 1834 collaborò, con il Balsamo, al riordinamento dei ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...