Organo dell’apparato respiratorio, dell’Uomo e dei Vertebrati superiori, costituito da un condotto fibromuscolare e cartilagineo, compreso tra la laringe e l’origine dei bronchi.
In alcuni Artropodi (Insetti, [...] soltanto tracheidi, anche nel legno secondario. Elementi conduttori con caratteri di transizione fra t. e tracheidi esistono, per es., nelle sequoie. In alcune piante (Gimnosperme) le tracheidi hanno anche una funzione di sostegno e perciò sono dette ...
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Bacino acqueo costiero, separato dal mare da un cordone litorale (barriera costiera) interrotto da bocche di accesso (bocche di marea o lagunari), e nel quale emergono spesso formazioni insulari.
Le l. [...] resistenza alle variazioni di salsedine e di temperatura è più limitata, è costituita da specie eurialine ed euriterme: per es., Cardium (Cerastoderma) edule fra i Molluschi, Carcinus moenas fra i Crostacei, i cefali (Mugil) fra i pesci, insieme con ...
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Circostanza imprevista, accidente, e, sull'esempio dell'ingl. emergency, a particolare condizione di cose, momento critico, che richiede un intervento immediato, soprattutto nella locuzione stato di emergenza. [...] dai tessuti sottostanti. Le e. hanno aspetto, caratteri morfologici e funzione diversi, secondo le specie: sono carnose (per es., quelle sui frutti dell’ippocastano e del ricino, e quelle ghiandolari delle Drosere), legnose e pungenti (gli aculei ...
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Anatomia e medicina
Porzione del parenchima di un organo, più o meno ben definita anatomicamente e in cui di solito sono rappresentati tutti gli elementi funzionali; i l. sono tra loro separati da solchi, [...] primitiva con quegli elementi che rendono possibile l’apprezzamento dei caratteri particolari della sensazione stessa, per es. la localizzazione del punto di applicazione dello stimolo e discriminazione della sua intensità.
Il lobo temporale ...
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Attrezzo costituito da un mazzetto di peli naturali (animali o vegetali) o artificiali, fissato all’estremità di un’asticciola o di un manico di legno; è adoperato per stendere il colore sull’oggetto che [...] può essere utile a differenziarne alcuni.
Fisica
P. di luce Sottile fascio di luce di limitata apertura angolare, quale è, per es., il fascio di luce solare che penetra in una stanza oscura attraverso un piccolo foro dell’imposta di una finestra ed ...
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Botanica
Nelle piante Fanerogame, il corpo riproduttivo, derivato dall’ovulo fecondato e contenente l’abbozzo della futura pianta (embrione); i s. delle Angiosperme sono contenuti nel frutto, quelli delle [...] nutritive (o nell’albume, come i pinoli, i s. dei cereali, della castagna, del cocco; o nei cotiledoni, per es., fagiolo, fava, arachide, noce); s. oleosi sono quelli che contengono quantità variabili di sostanze grasse, e che rappresentano un ...
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(o Orchidee) Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Asparagali, tra le più vaste del regno vegetale, comprende 700 generi con circa 22.000 specie, in prevalenza delle regioni calde e temperate (fig. [...] sister group rispetto a tutte le altre O. e presentano caratteri ancestrali riguardanti il gineceo e l’androceo. Gli stami, per es., sono 2 o 3 e i loro filamenti sono solo parzialmente adnati allo stilo. Nelle altre due sottofamiglie la fusione tra ...
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Disposizione (detta anche tassia fogliare) delle foglie e in generale dei fillomi (brattee, antofilli ecc.) sul caule; è molto variabile da pianta a pianta, ma quasi sempre costante per ogni specie. Le [...] , che risultano dal contatto di quelle foglie la cui distanza trasversale è minima; in un cono di pino, per es., si osservano varie parastiche, alcune destrorse, altre sinistrorse; dalle parastiche si può, con calcoli idonei, valutare la divergenza ...
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VASCOLARE, FASCIO
Valeria Bambacioni
. I fasci vascolari, ben differenziati, si trovano attualmente solo nelle piante fornite di radici (Felci, Gimnosperme, Angiosperme). Anche nei Muschi si trovano [...] rivolto verso l'interno e il floema verso l'esterno. Nei fasci bicollaterali, proprî dei fusti di alcune piante (per es., Cucurbitacee), lo xilema mostra due distinti floemi, uno sul lato esterno e uno sul lato interno. Nei fasci concentrici, infine ...
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Pianta dal cui frutto (uva) si trae il vino. Per v. s’intende normalmente la v. europea o v. nostrana (Vitis vinifera; v. fig.), unica specie del genere che vive spontanea in Europa e in tutto il bacino [...] adiacenti è notevolmente estesa; molta importanza ha anche l’altitudine, il cui limite massimo è naturalmente in funzione della latitudine (per es., è di circa 300 m in Ungheria e di 1300 sull’Etna); l’effetto combinato di questi due coefficienti può ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...