FITOSOCIOLOGIA
Valerio GIACOMINI
. Costituisce una recente branca della geografia botanica (v. fitogeografia, in questa App.); per alcuni anzi rappresenterebbe un nuovo fondamentale indirizzo della [...] . Fagetum, Molinietum, ecc.), con -ion quello delle alleanze (es. Fagion), con -etalia quelle degli ordini (es. Arrhenatheretalia), con -etea quello delle classi (es. Querceto-Fagetea).
Tale sistematica, oggi paragonabile, quanto a intrinseco valore ...
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PEP carbossilasi
Amedeo Alpi
Enzima citosolico e ubiquitario nelle piante superiori. Si trova anche in numerose specie batteriche, cianobatteri e nelle alghe verdi (indicata con le sigle PEP carbossilasi, [...] isoforme di PEP carbossilasi delle piante sono sottoposte a controllo allosterico di diversi effettori positivi (per es., glucosio 6-P) e negativi (per es., L-malato) e a regolazione da parte della fosforilazione reversibile. Le isoforme sono state ...
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vegetazione botanica In prima approssimazione, il rivestimento vegetale della superficie terrestre. Lo studio della v. è soggetto fondante di discipline quali la geobotanica e l’ecologia del paesaggio. [...] seconda degli ambienti è possibile individuare diversi tipi di v., che si identificano in base alla loro ‘struttura’ (per es., bosco, prato ecc.) e alla loro ‘composizione floristica’, data dal numero, frequenza e tipologia di specie ivi presenti. La ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] consistente nel comporre il m. su un supporto provvisorio (per es., di legno o di lavagna, inquadrato in bordi di legno colore diverso, disposti a formare disegni geometrici o figurati. Così, per es., nell’arte islamica fu in uso fin dal 13° sec. ...
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La sensazione specifica dell’organo dell’olfatto, diversa a seconda delle sostanze da cui è provocata.
Chimica
Generalità
Sono state proposte molte teorie dell’o.; tutte hanno in comune l’obiettivo di [...] importante nel determinarne le proprietà olfattive (v. fig.). Così, per es., mentre le sostanze 1, 2 e 3 della fig., molto che ne vengono attratti e che operano l’impollinazione; per es. i fiori di certe Aracee e Stapeliacee esalano odori putridi ...
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sutura anatomia e medicina Una delle sinartrosi tipiche dello scheletro osseo dei Vertebrati, e in particolare dell’Uomo. Si articolano per s. le ossa di rivestimento del cranio dei Vertebrati e le piastre [...] risultano dalla sovrapposizione di margini tagliati a sbieco; armoniche, quando le superfici articolari sono pianeggianti o flessuose (per es., le s. delle ossa del naso). Si dice suturale la membrana fibrosa o legamento interposto tra le superfici ...
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Architettura
Genericamente, complesso dei sotterranei di un edificio pubblico, per lo più di carattere sacro o cimiteriale. In particolare, l’ambiente che si sviluppa sotto il presbiterio della chiesa, [...] .
Botanica
C. stomatica Cavità formata dall’introflettersi dell’epidermide nello spessore della foglia di certe piante (per es., l’oleandro), in corrispondenza degli stomi. Le c. stomatiche rappresentano un adattamento all’aridità, in quanto l ...
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Complesso di petali di un fiore, situato all’interno del calice, a circondare gli organi riproduttori del fiore. Si distingue dal calice perché i suoi costituenti hanno colore diverso dal verde, sono più [...] Le forme più comuni e più caratteristiche della c. hanno nomi speciali (campanulata, labiata ecc.).
Corolliflore Nel sistema di classificazione botanica di A.-P. De Candolle, gruppo di Dicotiledoni aventi c. gamopetala, ipogina. Per es. le Solanacee. ...
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FISIOLOGIA (XV, p. 482; App. II, 1, p. 952)
Gaspare MAZZOLANI
Fisiologia vegetale (XV, p. 486). - Accanto alla f. vegetale classica, descrittiva, è in grande e rapido sviluppo una f. vegetale moderna, [...] , cioè, una è la f. ed una la biochimica, anche se le diversità nel comportamento fisiologico degli organismi (ad es., in rapporto alla molteplicità delle fonti energetiche impiegate nella riduzione della CO2; all'organizzazione ed allo sviluppo, ecc ...
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RADICE
Giuseppe Lusina
Botanica (XXVIII, p. 680). - È importante la distinzione fatta recentemente, e messa in piena evidenza da W. Troll (1949), tra piante omorize e piante allorize. Le prime, cui [...] , le seconde un embrione bipolare. Il Troll osserva inoltre che il termine "avventizio" è usato, per le r., spesso (per es. per le radici caulogene dei rizomi, ecc.) non nel senso originario di questo termine, e che sarebbe quindi da riservare il ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...