Studio e attuazione concreta dei mezzi e dei metodi per combattere le malattie.
Botanica
La t. vegetale (o fitoterapia) studia i rimedi, la loro somministrazione e la loro azione sulle piante e sugli [...] la t. genica della distrofia muscolare di Duchenne, per es., a causa delle grandi dimensioni del gene non è stato di grande interesse alcuni approcci sperimentali, quali, per es., l’inibizione dell’angiogenesi, l’attivazione del sistema immunitario ...
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In botanica, ciascuna delle cavità che un ovario o un frutto presenta nel suo interno e nelle quali sono alloggiati gli ovuli o, rispettivamente, i semi; i l. sono determinati dai setti, che di norma derivano [...] ovario è detto bi-, tri-, pluriloculare.
Si dice loculicida la deiscenza dei frutti secchi pluriloculari, che si aprono in corrispondenza della linea mediana dei singoli carpelli, e le capsule che presentano tale deiscenza (per es., nelle Gigliacee). ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] elastica che ne metta in oscillazione le particelle: è ciò che, per es., si determina nell’aria (o in un altro gas) per il perfettamente riflettente si ha un valore esattamente doppio: per es., per la piena luce solare incidente su una superficie ...
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Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] temperature diverse per rendere possibile un ciclo nel quale venga prodotto lavoro. Con riferimento a uno dei piani di rappresentazione, per es. il piano p, V, si osserva che percorrendo un ciclo in senso orario (ciclo diretto; fig. A a sinistra), il ...
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Foglia metamorfosata che produce gli ovuli (detta anche carpidio o carpofillo o foglia carpellare). Poiché gli ovuli sono omologhi ai megasporangi, il c. si può dire un megasporofillo. I c. si presentano [...] un apparato chiuso, contenente gli ovuli, detto pistillo (➔). Alla formazione del pistillo possono concorrere 2 o più c. (➔ ovario). È detto carpellifero il fiore o la pianta che ha solo c. e manca di stami; per es. i fiori femminili delle Conifere. ...
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Sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa composizione spettrale ( c. soggettivo) e la luce stessa ( c. oggettivo), costituita da radiazioni elettromagnetiche di determinate [...] detto, apparirà peraltro nero se la luce che lo illumina non contiene le radiazioni che il corpo è in grado di diffondere: per es., se un corpo investito da luce bianca (luce solare) appare rosso, apparirà quasi nero se investito da una luce che non ...
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Biologia
Negli organismi a sessi separati, si definisce m., e si indica con il simbolo ♂, l’individuo che produce i gameti maschili destinati a fecondare i gameti femminili in vista della riproduzione. [...] nel mantello della femmina. È detto m. ostetrico il m. di alcuni animali che incuba le uova deposte dalla femmina, per es. l’alite (rospo ostetrico) tra gli Anfibi, il cavalluccio marino tra i Pesci ecc.
In botanica il sesso maschile è rappresentato ...
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Presenza nel nucleo cellulare di due serie di cromosomi, provenienti rispettivamente dal padre e dalla madre; è propria delle cellule somatiche degli individui (detti diploidi) originati per riproduzione [...] che in tutta l’ontogenesi è diploide: la fase aploide è soppressa e la sporogenesi coincide con la gametogenesi, per es. nelle Fucali. Infine si dice diplobionte sia l’individuo vegetale diploide in tutte le sue cellule sia la pianta che presenta ...
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ecologia Presenza, in aree geografiche anche non contigue, di entità tassonomiche distinte aventi ruoli analoghi nell’ecosistema. V. ecologica è detta la distribuzione di due specie sistematicamente affini [...] e la capacità di un organo, di una funzione o di una fenomenologia di potersi sostituire a un altro organo o a un’altra funzione o fenomenologia, o di poterli supplire e compensare (per es., la v. che compie un rene quando l’altro è stato asportato). ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Botanica
Mauro Zonta
Botanica
Nel mondo arabo medievale, non esisteva una vera e propria botanica, ossia una scienza autonoma dedicata a uno studio sistematico [...] della mancanza di sensazione nelle piante, affermata da Nicola (per es., i movimenti di apertura e chiusura di certi fiori sotto animale o vegetale resta incerta (le piante acquatiche, per es., sarebbero per Avempace esseri intermedi tra i vegetali e ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...