Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] complesse per unione di due o più molecole semplici fra loro uguali. Fenomeni di a. si verificano in soluzione o fra gas: per es. le molecole di NO2 si associano per formare il dimero N2O4 (le due forme sono fra loro in equilibrio). L’a. è favorita ...
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In botanica, tessuto costituito da cellule indifferenziate – che si accrescono per divisione costituendo gli istogeni, localizzati nell’apice vegetativo del caule e della radice – da cui si originano i [...] . Si può così avere, sotto lo stimolo di parassiti animali e vegetali, la comparsa di m. determinati che producono, per es., le galle; o di m. indeterminati che producono tumori ad accrescimento indefinito. In questi casi il metabolismo dell’ospite è ...
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turgore In botanica, pressione idrostatica esercitata dal contenuto delle cellule vegetali turgescenti sulle loro pareti; si verifica in seguito ad assunzione di acqua nei vacuoli presenti nel citoplasma [...] ioni, prodotti di degradazione, materiale nutritizio (per es., saccarosio) e composti azotati in una concentrazione molto dato dalla caduta del turgore. I movimenti di variazione, per es., nelle foglie di varie piante, sono dovuti a variazioni del t ...
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biologia Nella classificazione zoologica e botanica, nome con cui vengono indicati nell’uso comune animali o piante, in contrapposizione al nome scientifico con cui sono designati nella classificazione [...] nella nomenclatura binomia di Linneo per denominare la specie più nota e più diffusa di un genere (per es., Beta vulgaris, la barbabietola da orto). linguistica Latino v. Particolare varietà della lingua latina (➔ latino), contrapposta al latino ...
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Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] della divinità (come il pino di Attis o il sicomoro di Nut). La p. attira a sé diverse azioni di culto: per es., tagliare e portare in processione alberi (dendroforia) o rami (una divinità raffigurata in atto di tagliare un albero è il gallico Esus ...
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In botanica, gruppo, in passato costituito solo da Alghe verdi, che veniva considerato da A. Engler come divisione a sé, da altri quale classe delle Clorofite o, infine, come una classe delle Crisofite. [...] lunghezza; oli grassi come prodotto dell’assimilazione. La maggior parte vive nelle acque dolci; vi appartengono, per es., i generi Botrydium, Tribonema, Vaucheria.
Analisi molecolari degli acidi nucleici hanno permesso di ascrivere al gruppo delle ...
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Biologia
Enzimi r. Forme enzimatiche ad alta specializzazione con ruoli specifici nel metabolismo cellulare. Sono distinti in enzimi allosterici, la cui attività catalitica è modulata dal legame non covalente [...] stati isolati dalle piante. La sperimentazione sull’azione delle citochinine è assai vasta e include numerose applicazioni pratiche, per es. nella conservazione dei fiori recisi.
Nel 1955 D.J. Osborne segnalò l’esistenza, in piante di cotone, di una ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] , mostrano una maggiore dipendenza dall’ambiente (suolo, clima, influenza dell’uomo ecc.) che non le prime; così, per es., un bosco dove predominano il faggio e, nel sottobosco, Anemone nemorosa, rappresenterà il tipo faggio-Anemone, mentre un altro ...
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Arte
Nella critica d’arte, opera progettata dall’artista per essere prodotta in serie (sia in serie illimitate sia in esemplari numerati e firmati); si tratta per lo più di opere tridimensionali, di arte [...] del disegno industriale.
Botanica
Frutto m. Complesso di frutti che deriva da un solo fiore e cioè da un gineceo apocarpico; per es. nel rovo, dov’è un complesso di drupe, nei ranuncoli, dov’è un insieme di acheni; i singoli frutti sono detti frutti ...
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In botanica, sinonimo di fungo, frequentemente usato come prefisso o suffisso in parole composte del linguaggio scientifico, per indicare relazione con i funghi.
Micetofagia Attitudine ad alimentarsi di [...] m. simbionti.
Nelle scienze biomediche, il temine m. si usa in riferimento a microrganismi unicellulari sferoidali (per es., lieviti) o a quelli che formano stromi filamentosi sporigeni (muffe) e comprendono specie a vita saprofitaria, mutualistica ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...