In botanica, complesso di appendici o introflessioni dei petali o delle lacinie corolline, disposte in modo tale da simulare una corolla al centro della corolla propriamente detta. Si osserva, per es., [...] nell’oleandro e nei narcisi ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] il circuito s. è il circuito in cui si manifesta la corrente indotta da un circuito inducente (primario). Così, per es., in un trasformatore il circuito s. è quello dei due circuiti che fornisce ai carichi utilizzatori la potenza.
Istruzione
Scuola ...
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Abbreviazione di Auctorum (degli Autori), che si aggiunge al nome scientifico dato a una pianta (o animale) da alcuni autori, per erronea identificazione con un’altra pianta (o animale). Per es., Scabiosa [...] lucida Auct. è in realtà una varietà di Scabiosa columbaria, da alcuni confusa con Scabiosa lucida Villars ...
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Botanica
Membrana derivante dall’epidermide fogliare, talora caduca, che in molte felci ricopre e protegge gli sporangi nei primi stadi di sviluppo.
Zoologia
Rivestimento del corpo di alcuni animali: [...] per es., la membrana di desquamazione che ricopre la parte media del corpo di vari Attiniacei, il fodero delle larve dei Tricotteri. Negli Insetti, è detto i. un annesso embrionale di origine ectodermica. ...
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In botanica, che ha forma di scudo. Si dice della foglia il cui picciolo è inserito più o meno nel mezzo del lembo, che è a forma di scudo; per es., nel tropeolo. Le foglie p. divise si distinguono, a [...] seconda della profondità delle divisioni, in foglie peltatolobate (con margine diviso in lobi), peltatifide (divise fino al mezzo della lamina), peltatopartite (divise fino a 3/4 della distanza tra il ...
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agrobiodiversità L’insieme di tutte le componenti della diversità biologica rilevanti per l’agricoltura e l’agroecosistema, tra le quali le varietà delle specie vegetali coltivate, le razze delle specie [...] o selvatiche dalle quali traggono sostanze medicinali (per es., Vinca), sostanze coloranti, legna per costruzioni e da mediante arricchimento della fertilità del terreno (per es., batteri azotofissatori), degli eventi di impollinazione e ...
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Processo di formazione delle radici di una pianta. Principio rizogeno (o rizocalina) Ormone vegetale elaborato dalle foglie e trasportato nel fusto in direzione basipeta; stimola la formazione delle radici, [...] per es., nelle talee. In senso lato si dicono rizocaline tutti i composti chimici, naturali o sintetici, che esercitano azione rizogena. Zona rizogena Nella stele dei fusti il complesso di cellule pericicliche capaci di originare radici. Rizomania ...
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spatolato In botanica, si dice di organo che ha il contorno simile a quello di una spatola, ossia con apice allargato e arrotondato che si restringe gradatamente verso la base; per es., le foglie o i petali [...] di molte sassifraghe ...
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Modificazione della forma e della struttura di un organo di una pianta determinata da un organismo vegetale ( fitomorfosi) o animale ( zoomorfosi), sotto lo stimolo del parassitismo o della simbiosi mutualistica: [...] per es., i cecidi o i funghi in simbiosi con alghe come avviene nel tallo dei licheni. ...
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sclerozio Corpo duro, micro- o macroscopico, di certi funghi. Rappresenta uno stadio di conservazione, nel quale cioè il fungo conserva a lungo la sua vitalità, protetto da strati esterni resistenti (per [...] es., segale cornuta, pietra fungaia).
Si chiamano mal dello s. alcune malattie delle piante, prodotte da funghi che formano s., come i generi Sclerotinia, Corticium, Typhula. ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...