Poeta e critico ungherese (Péczel 1785 - ivi 1861), appartenne al circolo culturale di F. Kazinczy, fu redattore delle riviste letterarie Élet és Literatura ("Vita e letteratura") e Muzárion, in cui vennero [...] pubblicate le sue poesie (Hat szonett "Sei sonetti", 1811; Aratás "Mietitura", 1848) e le sue critiche (per es., Felelet a Mondolatra "Risposta al Mondolat", in collab. con F. Kölcsey, 1815). ...
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La sfera dell’attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza. Già teorizzato da G.C. Carus, L. Klages, A. Schopenhauer, F. Nietzsche, l’i. è divenuto specifico oggetto di studio psicologico, [...] processo psichico primario), che non può essere reso cosciente a volontà e che è costituito da un’attività originaria e arcaica (l’Es) e da ciò che è stato oggetto di rimozione. Proprio il concetto di rimozione (➔) consente di intendere l’i. come il ...
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Quintana, Nairo. – Ciclista su strada colombiano (n. Cómbita 1990). Professionista dal 2009, ha cominciato a gareggiare per i team colombiani Boyacá es para Vivirla prima e Colombia es Pasión-Café de Colombia [...] poi, prima di entrare nel team spagnolo Movistar, per cui gareggia dal 2012. I primi veri successi li ha conseguiti nel 2013 quando ha vinto il Giro dei Paesi Baschi e si è qualificato secondo al Tour ...
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Autore drammatico spagnolo (sec. 17º). Riprese temi tradizionali, tra gli altri un dramma sulla figlia del Cid, El noble siempre es valiente, e scrisse commedie satiriche. La presumida y la hermosa fu [...] utilizzata da Molière nelle Femmes savantes ...
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Statistico ed economista ungherese (Pest 1844 - Budapest 1906), direttore (dal 1870) dell'ufficio di statistica di Budapest. Opere principali: Pénzkrizis és bankkalamitások ("Crisi del danaro e calamità [...] della banca", 1870), Plan einer Mortalitätsstatistik fur Grosstädte, ecc. (1873), A statisztika statisztikàja; adatok a demográfia fejlődésének történetéhez ("La statistica della statistica; dati sulla ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] consonantica, alternante con pel, pei), mantenuti in ogni genere di scrittura, con qualche infrazione più frequente negli usi epistolari: per es., per il passato compare in una lettera autografa del 22 luglio 1825; il tipo io ero è molto raro, ma i ...
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Pittore (Venezia 1613 circa - Vicenza 1678), allievo del Padovanino; subì anche influssi bolognesi. Decoratore gustoso, nelle tele di soggetto profano (per es. La suonatrice e la Donna col guanto, pinacoteca [...] di Vicenza) rivela una fresca vena narrativa ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1810 - ivi 1876), iniziatore della letteratura satirica popolare a Berlino con la Berliner Montagszeitung (1858-76), con Berlin, wie es ist und trinkt (1832-49) e con Buntes [...] Berlin (1837-53) ...
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Economia
Riduzione dello stock di capitale, in particolare capitale finanziario. Con il d. si ridà liquidità a capitali, precedentemente investiti, vendendo, per es., titoli, partecipazioni azionarie ecc.
Psicologia
In [...] psicanalisi, ritiro degli investimenti libidici, cioè dell’impegno affettivo verso la realtà ...
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Soprannome dello scrittore ungherese József Radákovics (Fürged 1823 - Vienna 1886). Esordì nel 1847 con una raccolta di scritti umoristici e satirici Életképek és darázsfészek ("Quadri di genere e nido [...] di vespe"). Nel 1848 ebbe affidata dal governo la redazione del settimanale Nép barátja ("L'Amico del popolo"). Raggiunse il massimo della fama tra il 1850 e 1860, quando, dopo M. Jókai, era considerato ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...