Origini ed evoluzione del friulanoSi può affermare che il friulano (furlan o marilenghe “madrelingua”) sia il prodotto dell’evoluzione del latino volgare parlato nella regione di Aquileia (colonia romana [...] conservazione della terminazione latina -s come morfema di plurale e come desinenza verbale di 2ª persona sing. e plur.: es. canes>cjans, casas>cjasis, mūros>mûrs, cantas>cjantis, cantātis>cjantais (Vanelli 2011; Vicario in Heinemann-Melchior: 32-37 ...
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L’emailLa parola cesata sta a indicare, nel linguaggio amministrativo del Comune di Milano, la recinzione non mobile (es.: assito o simili) di un cantiere (prevalentemente edile) che confina col suolo [...] pubblico. Il termine è adottato in atti amminist ...
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di Stefano Ondelli* Di norma le lingue speciali sviluppano una terminologia che permette agli esperti di riferirsi con grande precisione ai fenomeni che studiano (per es. nel campo della medicina, dell’economia [...] ecc.). Invece, quando pensiamo alla mo ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...
Pronome neutro tedesco adoperato in psicanalisi, prima da G. Groddeck poi da S. Freud, per designare la fonte impersonale, inconscia, delle manifestazioni della vita istintiva, per cui non tanto ‘io ho sognato’, quanto ‘es träumte mir’ (‘qualcosa’...
Es
Una delle tre istanze dell’apparato psichico (insieme all’Io e al Super-io) secondo Freud, che mutò il termine dallo psicoanalista tedesco Georg Goddeck (1866-1934). Costituisce il polo pulsionale della personalità, dai contenuti innati...