BERTELLI, Luigi
Giorgio Di Genova
Nacque il 19 dic. 1833 (e non il 27 dic. 1832, come taluni riportano erroneamente) a Caselle, frazione a settentrione di San Lazzaro di Savena, nella tenuta dei conti [...] una pittura spontanea, semplice e spesso rude - come ben dimostrano l'Autoritratto giovanile e le opere intorno al 1860 (per es. Studio, Bologna, Gall. d'arte moderna) - le emozioni provate di fronte alla natura e cercava di risolvere i problemi di ...
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BRUNATI, Giuseppe
VVenturi
Nato a Milano il 18 febbr. 1881 da Alessandro e da Clelia Busnari, fu educato presso la scuola dei gesuiti di Gorla Minore, e l'impronta cattolica fu decisiva e sempre presente [...] estetizzanti e dannunziane animarono le serate artistiche e riecheggiarono atteggiamenti decadenti a volte esasperati e compiaciuti (ad es., l'apparato della sua camera, così descritta da un testimone: "drappeggiata tutta di nero, il letto posato ...
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CERIANI, Antonio Maria
Fausto Parente
Nacque ad Uboldo (Varese) da Giuseppe e da Marta Maria Gianetti il 2 maggio 1828. Studiò nel seminario diocesano di S. Pietro Martire di Monza ed in quello di Milano. [...] . 14.442 e 12.134 del British Museum descritti dal Wright nel suo catalogo (pp. 28b-31a) e provenienti anch'essi da Deir es-Sūriāni. Il resto verrà edito dal Lagarde a Gottinga nel 1880.
Nel 1864 fu pubblicato il primo fascicolo del terzo volume dei ...
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BONO (Buono) da Ferrara
Ranieri Varese
Un pittore di questo nome era operoso nel duomo di Siena nel 1441-42 (Cittadella, p. 364; Lusini); nel 1449 probabilmente lo stesso artista era a Padova e alle [...] . 572); ma, non esistendo prova scientifica che la firma sia falsa (cfr., per tutta la questione, Davies), alcuni studiosi, per es. Fiocco, vedono in quest'opera un momento nello sviluppo stilistico di B. da porre prima dei viaggi in Toscana. Allievo ...
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DEL MAJNO, Giuseppe
Rodolfo Baroncini
Nacque a Piacenza il 22 dic. 1801 da Luigi e da Margherita Rossi.
Avviato fin da fanciullo allo studio del violino, divenne in seguito allievo del violinista M. [...] volte anche come direttore; attività questa che sembra comunque essere stata del tutto occasionale e dettata da necessità contingenti (ad es. l'improvvisa assenza di un direttore già designato) dal momento che di essa non si trova più traccia nella ...
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GALLOTTI, Giuseppe
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli nel marzo del 1803 da una famiglia di antica aristocrazia. Giovanissimo si distinse come "ardente settario" durante il nonimestre costituzionale [...] dopo la concessione dell'amnistia ai fuorusciti (dicembre 1830), partecipò attivamente al dibattito sul romanzo storico (sue, per es., le osservazioni Intorno all'Ettore Fieramosca del signor Massimo d'Azeglio, Napoli 1833) che, con la polemica ...
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CARDINALI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Roma l'8 giugno 1879 da Fortunato e da Marianna Ricci. Di famiglia borghese non disagiata né incolta, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università di [...] di E. Meyer e di E. Schwartz), ha, tuttavia, il grande merito, giustamente rivendicato poi sempre dal C. a se medesimo (cfr., per es., in Riv. stor. ital., s. 5, II [1937], 3, p. 7), di affermare, contro il Niese e lo stesso De Sanctis, l'arcaicità ...
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COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] : con tutta probabilità furono proprio gli insegnamenti della scuola e l'impeto compositivo dei giovane (quale risulta, ad es., dal frontespizio che egli disegnò per Ricordi di architettura nel 1892) che influenzarono i prodotti della "Casa artistica ...
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MARONE, Gherardo
Luigi Matt
– Nacque a Buenos Aires il 28 sett. 1891, da Benedetto e da Concezione Cestaro; i genitori erano originari di Monte San Giacomo, nel Salernitano, e la famiglia fece ritorno [...] ’interessante introduzione metodologica alla sua versione di La vida es sueño di P. Calderón de la Barca (ibid. perciò gioiosa libertà ed armonia». Dopo la traduzione di La vida es sueño seguirono altre versioni da scrittori spagnoli del «siglo de oro ...
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FENICIO, Iacopo
Rosa Maria Cimino
Nacque a Capua (od. prov. di Caserta) intorno al 1558; nel 1580 entrò nella Compagnia di Gesù e tre anni dopo partì alla volta dell'India meridionale, dove soggiornò [...] nipote dello stesso zamorin fu convertito al cristianesimo - non solo facilitarono la sua opera evangelizzatrice (ottenne per es. il permesso di costruire numerose chiese), ma anche contribuirono all'approfondimento dei suoi studi sulla religione e ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...