Denominazione comune per le eruzioni della pelle legate a un’affezione delle ghiandole sebacee. La lesione elementare caratteristica è la pustola, la cui sede è in corrispondenza dei follicoli pilo-sebacei. [...] .
A. necrotica È caratterizzata da papule che evolvono in necrosi.
A. medicamentosa Eruzionicutanee che si verificano nel corso di cure iodiche e bromiche.
A. professionale Eruzione di papulo-pustole rosso-brune che si verifica nei lavoratori che ...
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Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione [...] settimana, ma che può protrarsi anche per qualche anno, ed è caratterizzata all’inizio da febbre, adenopatia ed eruzionicutanee e successivamente, quando i tripanosomi invadono l’asse cerebro-spinale, da disturbi nervosi di vario genere (tremori ...
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Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] abnormi di preparati iodici. Si manifesta con irritazione della mucosa congiuntivale, nasale, orale, bronchiale, e con eruzionicutanee (eritemi, papule, vescicole, pustole). Lo iodismo acuto-grave può provocare lesioni del sistema nervoso centrale e ...
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(WNV) Arbovirus appartenente alla famiglia dei Flaviviridae, isolato per la prima volta nel distretto West Nile – da cui ha preso nome – dell’Uganda nel 1937, e diffuso con andamento endemico-epidemico [...] , manifestandosi nei casi sintomatici con febbre, mal di testa, nausea, vomito, ingrossamento dei linfonodi ed eruzionicutanee; in soggetti debilitati o immunodepressi, tali sintomi assumono carattere di gravità, dando luogo talora a complicanze ...
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Aldeide tricloroacetica, Cl3CCHO. Si prepara facendo agire il cloro sull’alcol prima a freddo poi a caldo. Liquido oleoso, incolore, di odore soffocante, che polimerizza facilmente in una massa amorfa [...] spinale).
L’avvelenamento cronico da c. ( cloralismo) può verificarsi per l’uso terapeutico protratto di esso e si manifesta con disturbi gastroenterici, deperimento, cachessia, eruzionicutanee polimorfe, psicosi allucinatorie e confusionali. ...
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S'intende con questo termine un processo infiammatorio a carico dell'encefalo. Il sistema nervoso centrale, con i suoi involucri, è abitualmente bene protetto contro l'azione dannosa di agenti esterni: [...] . Queste sono soprattutto a carico dell'apparato respiratorio e possono condurre a un esito letale. Frequenti sono le eruzionicutanee (da qualche autore il virus encefalitico venne identificato con quello dell'herpes) e fenomeni a carico del sistema ...
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tricofito Genere (Trichophyton) di Funghi Deuteromiceti comprendente numerose specie di grande importanza in dermatologia. L’osservazione microscopica del t. è generalmente facile ed è eseguita con il [...] qualsiasi regione del corpo e si presenta abitualmente con chiazze arrossate e desquamanti. Tricofitide è nome generico di eruzionicutanee, per lo più a forma di piccole papule, che possono insorgere in soggetti portatori di lesioni tricofitiche ...
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Termine usato in dermatologia per indicare varie malattie cutanee che hanno come carattere comune la formazione di bolle. Nel p. acuto la malattia ha prognosi molto grave. Il p. congenito è una varietà [...] antigeni dei vari epiteli. I cortisonici possono, almeno temporaneamente, fare regredire le manifestazioni morbose. I pemfigoidi sono eruzionicutanee che somigliano al p. volgare, ma che se ne distaccano per eziopatogenesi e per la diversità del ...
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Nome (anche mal del pinto) comune ad alcune malattie infettive dell’America tropicale, che si manifestano con eruzionicutanee e sono causate da spirochete o da funghi microscopici. ...
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eruzione
eruzióne s. f. [dal lat. eruptio -onis, der. di erumpĕre «erompere», part. pass. eruptus]. – In genere, sortita o fuoriuscita improvvisa o violenta di persone e di cose, in senso proprio e fig. È però in uso soprattutto con alcuni...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...