PETRELLA, Errico
Federico Fornoni
PETRELLA, Errico. – Nacque a Palermo il 10 dicembre 1813, figlio di Fedele, ufficiale napoletano della marina borbonica, e di Maria Antonia Mazzella, originaria di [...] , Glauco, è vittima di una pozione che suscita in lui un delirio erotico) e ancor più nella Contessa d’Amalfi, dove l’eroina è dipinta con i tratti della femme fatale (Gabriele d’Annunzio porrà quest’opera al centro di una delle Novelle della Pescara ...
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LANDI, Lamberto
Johannes Streicher
Nacque il 2 sett. 1882 a Lucca da Alessandro e Mery Lippi. Fu avviato agli studi musicali da C. Giorgi presso l'istituto musicale G. Pacini di Lucca. Si trasferì in [...] struttura (l'intermezzo orchestrale prima del terzo atto) con Manon Lescaut e Tosca (la fucilazione dell'eroe, l'eroina all'oscuro della situazione reale), ma anche sul piano musicale, quanto all'uso di temi ricorrenti, l'orchestrazione raffinata ...
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GERBINI, Luigia
Emanuela Salvatori
Sono incerti il luogo e la data di nascita di questa cantante e violinista, che è da collocare probabilmente a Torino dopo la metà del XVIII secolo. Così come sono [...] I due svizzeri di G. Ferrari; Il capriccio drammatico di P. Winter; Il fanatico per la musica di J.S. Mayr; L'eroina di Raab di Ferrari; La dama soldato di F. Orlandi; Semiramide di Portogallo; L'orgoglio avvilito di V. Fioravanti; Barsene regina di ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] buffa. E dunque gli occhi saranno quasi sempre lumi, la speranza rigorosamente speme, l’anima alma, la morte dell’eroe e dell’eroina è di norma annunciata da io manco e io moro, il tormento d’amore è sempre fiero, l’amato che non riama è ...
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CONTI, Carlo
Francesco Bussi
Nacque ad Arpino (prov. di Frosinone) il 14 ottobre del 1796; i genitori, Luigi e Maria Ruggieri, di buon casato e condizione agiata, avrebbero voluto che il figlio studiasse [...] 1829 a causa della "situazione assolutamente sbagliata" (Florimo, III, p. 15 5) per cui, alla fine del terzo atto, l'eroina moriva di stenti, in aperta sfida al logoro abuso del lieto fine. Gli autori vollero ovviare alla "troppo spaventosa atrocità ...
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COBELLI, Giuseppina
Maurizio Tiberi
Nacque a Maderno (prov. di Brescia) l'11 agosto 1898 da Giuseppe, proprietario di un forno, e da Maria Bazzani, che in Germania era stata al servizio di Cosima Wagner, [...] : riprenderà questa parte solo due anni dopo, al teatro Massimo Bellini di Catania, e poi mai più. Invece Siglinda, l'altra eroina, avrà vita teatrale più lunga: nel 1939 al teatro La Fenice di Venezia, al teatro Massimo di Palermo, al teatro dell ...
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PERSIANI, Giuseppe
Paola Ciarlantini
PERSIANI, Giuseppe (Antonio Nicola Luigi). – Nacque a Recanati (Macerata) l’11 settembre 1799 da Tommaso, violinista originario di Tolentino (Macerata), e da Angiola [...] , pp. 87-93, Recanati 2005 (con inventario dei beni del compositore all’atto della morte); S. Statello, Ines de Castro. Eroina del teatro italiano tra Settecento e Ottocento, Riposto 2004; P. Ciarlantini, Teatro in musica a Recanati. Cronologia degli ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] di mescolare il serio e il comico, Nina apparve come il prodromo d’un filone melodrammatico romantico imperniato su un’eroina dalla psiche instabile, ruolo che richiedeva un’estrema perizia d’attrice prima ancora che canora (fu infatti un cavallo di ...
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CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] drammatica esaltazione, che si richiama alle grandi eroine romantiche trasferite stavolta in pieno clima veristico-decadente più evidente nella scena del delirio e della morte dell'eroina ove l'oratoria verista è immersa in atmosfere strumentali ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] al gusto viennese per la musica comica, come il duetto Vivat Bacchus, e infine le arie straordinariamente espressive dell’eroina. Il ratto del serraglio ebbe un immediato e duraturo successo; ben presto entrò nel repertorio di compagnie teatrali ...
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eroina1
eroina1 s. f. [femm. di eroe]. – Donna di grande valore, spec. come protagonista di opere letterarie o di fantasia (anche con il sign. attenuato che ha talora eroe): le e. dell’Eneide; le e. di un romanzo, di un dramma, di un film.
eroina2
eroina2 s. f. [der. di eroe, in quanto determina euforia e una sensazione soggettiva di maggiore energia psicofisica]. – In chimica organica, alcaloide ottenuto per acetilazione della morfina; polvere bianca, inodore, con proprietà...