È il 6 febbraio 1944, Parigi è occupata dalle truppe tedesche sotto il governo di Vichy e al piccolo Théâtre de l’Atelier, incastonato tra le viuzze di Montmartre, va in scena la prima dell’Antigone, di [...] si ergerà sola in faccia al mondo». L’Antigone di Anouilh non è bella, non ha la durezza e la forza da eroina omerica della sua omonima sofoclea, si contrappone anzi all’affascinante e seducente sorella Ismene. Ha un’indole puntuta, è un’adolescente ...
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«Avvenne una notte che, avendo costei molto pianto Lorenzo che non tornava e essendosi alla fine piagnendo adormentata, Lorenzo l’apparve nel sonno, pallido e tutto rabbuffato e co’ panni tutti stracciati [...] tragedia di un amore sfiorito prima del tempo, ma si gioca anche la partita che rende questa giovane una vera e propria eroina, colei che ha conferito al silenzio l’eloquenza e all’amore l’immortalità.Per saperne di più:Per una lettura del Decameron ...
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Se d’infelice amore muoiono gli amanti, li hanno uccisi gli uomini e il destino: questo forma il paradigma minimo delle novelle della quarta giornata del Decameron. Gli amori a infelice fine che Filostrato [...] comunicare a gesti. La giovane non ha lo spazio di parola che le spetterebbe, come si potrebbe dire per Ghismunda, l’eroina tragica per eccellenza della quarta giornata (IV.1). Tutt’altro: Simona non riesce nemmeno a esprimersi a parole.Mortali e ...
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Un errore “fatale” – per citare il titolo Il fascino fatale di Semele tra letteratura e musica del saggio scritto da Rosalba Dimundo – è quello commesso dalla figlia del re Cadmo, Semele, quando chiede [...] significato dell’anabasi si sofferma nuovamente Maria Arpaia, come di seguito: «La donna acquista così uno statuto di eroina indipendente; diviene un personaggio a tutto tondo del pantheon tebano, non inferiore o subalterno rispetto al figlio o al ...
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L’Antigone di Sofocle mette in scena il dramma della vergine, Antigone, sospesa tra la necessità di rispettare la sacralità della legge divina che chiede di assecondare sepoltura ai cadaveri dei congiunti [...] viene risolto, bensì riaffermato anche in questa riscrittura, dove l’eroina, per la prima volta di fronte a sé stessa soltanto, . E proprio in questo spazio intermedio, che ospita l’eroina, dialogano visioni e risvegli, fantasmi che chiedono parola e ...
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Medea è una figura mitica immortale nella tradizione letteraria antica e moderna. Si tratta dell’eroina della Colchide che, innamoratasi di Giasone, tradisce la propria patria e il re Eeta, suo padre, [...] di Euripide per tutta la tradizione antica ma, anche in epoca moderna, ogni autore ha dovuto fare i conti con l’eroina euripidea.
Se dunque la storia di Medea è tradizionalmente quella della tragedia euripidea, c’è tuttavia un altro quesito che ...
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eroina1
eroina1 s. f. [femm. di eroe]. – Donna di grande valore, spec. come protagonista di opere letterarie o di fantasia (anche con il sign. attenuato che ha talora eroe): le e. dell’Eneide; le e. di un romanzo, di un dramma, di un film.
eroina2
eroina2 s. f. [der. di eroe, in quanto determina euforia e una sensazione soggettiva di maggiore energia psicofisica]. – In chimica organica, alcaloide ottenuto per acetilazione della morfina; polvere bianca, inodore, con proprietà...
Composto chimico, C17H17NO (C2H3O2)2. Si presenta come una polvere bianca, inodore, solubile in acqua, ottenuta per acetilazione della morfina (diacetilmorfina). Ha un’azione farmacologica simile a quella della morfina, nei confronti della quale...
EROE / EROINA
È uno dei casi di nome maschile che forma il femminile in modo irregolare con il suffisso -ina, come ➔gallo / gallina e zar / zarina.
VEDI ANCHE femminile, forme particolari del